Attualità

GIORNATA MONDIALE DELLA SALUTE

Il 7 aprile 2024 è la Giornata Mondiale della Salute: curarsi è un diritto per tutti:ogni anno dal 1948 si celebra la Giornata Mondiale della Salute.Il tema di quest’anno riguarda il diritto per tutti a ricevere cure corrette e appropriate.Con uno sguardo particolare alla situazione in cui si trovano le persone anziane.Il 7 aprile si celebra la Giornata mondiale della salute (World Health Day) istituita nel 1948 dall’OMS, Organizzazione Mondiale Sanità.

Ogni anno ha un tema diverso per promuovere la consapevolezza e la prevenzione del benessere di grandi e piccoli.Il tema del 2024 è “La mia salute, il mio diritto”, “My Health, my right”, per rappresentare l’importanza della salute come diritto umano.Diritto che, ancora oggi, non viene rispettato. Soprattutto per gli anziani.Salute e benessere, un diritto di tutti.Il tema di quest’anno è stato scelto per difendere il diritto di tutti, ovunque, ad avere accesso a servizi sanitari, istruzione e informazione di qualità.

Ma anche il diritto ad avere acqua potabile sicura, aria pulita, buona alimentazione, alloggi di qualità, condizioni lavorative e ambientali dignitose e libertà dalla discriminazione.La salute pubblica è un bene sociale.La giornata è un’occasione per promuovere a livello globale la sensibilizzazione su argomenti cruciali di salute pubblica di interesse della comunità internazionale e lanciare programmi a lungo termine sugli argomenti al centro dell’attenzione.

Il punto di partenza di un percorso mirato a migliorare le condizioni di salute in tutto il mondo.Anche invecchiare in salute è un diritto.A proposito di diritto alla salute, l‘invecchiamento continua a essere stigmatizzato in Italia, persino dal punto di vista sanitario.Invecchiare in salute, seguendo le linee guida degli screening e usufruendo delle terapie sempre più innovative, resta ancora un’utopia, almeno nel nostro Paese.Ma è un diritto di tutti.

Perché oggi le possibilità preventive e terapeutiche per un invecchiamento in salute sono numerose ed efficaci.I pregiudizi sull’età danneggiano la salute degli anziani.Anche in Italia i dati dei registri nazionali documentano che fino al 40% degli over 85 con problemi di cuore, è sotto- trattato.

Nonostante nel mondo la maggior parte degli operatori sanitari si adoperi per garantire agli anziani i trattamenti più avanzati, una persona su due ha pregiudizi basati sull’età.Questi influiscono negativamente sia sulle decisioni del personale sanitario, escludendo 4 anziani su 10 dalle cure migliori e più appropriate, sia sulla percezione dell’invecchiamento da parte della persona anziana.

Redazione

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