Attualità

Acqua bene pubblico,iniziative per coinvolgere gli 82 comuni della provincia

Il Consiglio Direttivo dell’Assemblea Territoriale Idrica di Palermo, sotto la presidenza del Sindaco della Città Metropolitana, Prof. Lagalla, e con il Sindaco di Castelbuono Cicero in qualità di Vicepresidente, ha intrapreso diverse iniziative per coinvolgere gli 82 comuni della provincia. L’obiettivo è quello di affrontare con maggiore consapevolezza le evoluzioni nella gestione del servizio idrico integrato, in conformità con le nuove direttive ARERA e nel rispetto dei principi stabiliti dal referendum popolare che ha riconosciuto l’acqua come bene pubblico. In questo contesto, si è deciso di non concedere il monopolio di questa risorsa essenziale a un ristretto numero di lobby, soprattutto in un periodo in cui l’acqua va sempre di più diminuendo, sia per un uso non sostenibile che per l’emergere di interessi economici e pressioni di lobby. Inoltre, i cambiamenti climatici stanno causando significative trasformazioni ambientali, influenzando negativamente la distribuzione delle precipitazioni e, di conseguenza, le riserve idriche.

Consapevoli di queste sfide, il CD, insieme alla struttura tecnico-amministrativa dell’ATI, ha organizzato una serie di incontri con i Comuni e l’AMAP, prevedendo quattro incontri in tutta la provincia di Palermo, giorno 8 aprile 2024 a Corleone presso il Convento di S.Agostino, il 10 aprile presso l’ex Badia a Castelbuono, il 15 aprile presso Palazzo Butera a Bagheria, il 19 aprile presso il Castello di Carini, Questi incontri, che coinvolgeranno i Sindaci e gli uffici tecnici dei Comuni aderenti all’ATI, mirano a identificare le criticità del servizio, le emergenze da gestire e a ottenere una panoramica completa della situazione delle sorgenti e degli impianti di depurazione. L’obiettivo è ottimizzare l’uso delle risorse idriche e delle acque reflue, in risposta alla crisi idrica che sta colpendo la nostra isola. Si prevede inoltre di avviare incontri con i portatori di interesse (agricoltori, allevatori, industrie, alberghi, ristoranti e artigiani), per ascoltare le loro esigenze e migliorare l’utilizzo delle risorse disponibili.

Inoltre, l’ATI si impegna ad avviare una collaborazione con le Università e le Scuole di ogni ordine e grado per promuovere una cultura del risparmio idrico, essenziale per garantire un’equa distribuzione di questa risorsa vitale.

Redazione

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