Arriva in libreria ‘Peccato originale’, l’ultima fatica del prof. Salvatore Di Bartolo, docente, opinionista e saggista trentaduenne di origini siciliane, alla sua quinta pubblicazione in poco più di due anni.

Il libro, impreziosito dalla prefazione del giornalista e conduttore Mediaset Nicola Porro, pone sotto la lente d’ingrandimento la crisi identitaria e valoriale che imperversa in un Occidente ormai letteralmente in cortocircuito. Paralizzato da una sorta di ‘catarsi del politicamente corretto’, che, secondo il punto di vista dell’autore, spingerebbe una larga fetta dell’establishment progressista, finanziariamente e mediaticamente egemonico, ad imputare alla civiltà occidentale le responsabilità di tutti i mali che affliggono il pianeta. Guerre, disuguaglianze sociali, cambiamenti climatici, degrado ambientale, violenze e persecuzioni d’ogni genere, tutte piaghe da ascrivere in via esclusiva alle pessime condotte del maschio bianco, macchiato sin dalla sua genesi dal peccato originale per il solo vizio d’essere occidentale.

Un’analisi pungente, attuale e lucida quella che compie Salvatore Di Bartolo, che nel suo libro passa al setaccio le varie ideologie dominanti del nostro tempo, dal woke al gender, dalla Culture culture fino all’ecologismo più spinto, al fine di stimolare nel lettore un pensiero critico da contrapporre al Pensiero unico dilagante, e andare oltre il nichilismo e l’omologazione che opprimono in una morsa la società occidentale.
Un manifesto libertario, anticonformista e politicamente scorretto, utile a contrastare la pericolosa deriva liberticida che dilaga inarrestabile in tutto il mondo occidentale minacciandone l’esistenza e il futuro.

Il libro è stato pubblicato lo scorso 15 marzo a cura della casa editrice romana ‘La Bussola’ dell’editore Gioacchino Onorati, con cui Di Bartolo ha intrapreso ormai due anni or sono un prolifico sodalizio che ha portato alla produzione di diverse opere di notevole rilevanza, arricchite peraltro da collaborazioni illustri con autori del calibro di Vittorio Sgarbi, Daniele Capezzone e, da ultimo, appunto, Nicola Porro.

SINOSSI:
L’Occidente ha un problema: da tempo ha smesso di amarsi, così convintamente e a tal punto da arrivare persino ad odiarsi. Profondamente. Talvolta, ancor di più rispetto a quanto non riescano a fare i suoi stessi nemici. La ragione di ciò è anch’essa profonda, probabilmente culturale, e risuona tra l’opinione pubblica alla stregua di un ritornello, sempre il medesimo, che tende a dipingere l’uomo occidentale come l’origine e la causa d’ogni male. Tutte le piaghe che affliggono la società in cui viviamo: guerre, disuguaglianze sociali, cambiamenti climatici, degrado ambientale, violenze e persecuzioni d’ogni genere, sono infatti da ascrivere in via esclusiva alle pessime condotte occidentali. Sempre e comunque. Così, ogni occasione diventa buona per alimentare il mito dell’Occidente malvagio e carnefice di tutte le altre civiltà, e per elevare al rango di nemico giurato dell’umanità il feroce maschio bianco, macchiato sin dalla sua genesi dal peccato originale per il solo vizio d’essere occidentale.

BIO
SALVATORE DI BARTOLO:
Laurea in Economia nel 2015 presso l’Università degli Studi di Messina, è docente di istituti di istruzione superiore, dottore commercialista e revisore legale. Dal 2021 è docente del dipartimento di studi politici, costituzionali e tributari della Federiciana Università Popolare.
È inoltre analista politico-economico su diverse riviste e testate tra cui ‘nicolaporro.it’, il ‘Nuovo Giornale Nazionale’ e ‘Nazione Futura’, e opinionista in trasmissioni tv e radio.Ha pubblicato per Aracne ‘Metamorfosi politica’ (2022) e per La Bussola ‘La grande utopia’ (2022), ‘Falsa Rivoluzione’ (2023) e ‘Overgreen – L’altra faccia della rivoluzione verde’ (2023).