Corse clandestine di cavalli – rafforzata la vigilanza a Enrico Rizzi, l’influencer che aveva denunciato il fenomeno criminale

E’ stata rafforzata la vigilanza da parte delle forze dell’ordine nei confronti di Enrico Rizzi, l’influencer per i diritti degli animali che nei giorni scorsi aveva denunciato il fenomeno delle corse clandestine di cavalli con coraggiosi interventi nelle provincie di Palermo, Catania e Messina.

Il Questore di Roma ha ora ravvisato l’esigenza di estendere la protezione nei confronti dell’influencer adottando per la Capitale un provvedimento di tutela così come già in vigore nella città di Trapani, ove è nato Rizzi, fin dal 2016.

L’influencer, infatti, ha già dovuto subire pesanti minacce tra le quali lettere minatorie, avvertimenti con danneggiamento di auto e finanche animali morti impiccati presso la sua abitazione. Situazioni gravi alle quali hanno fatto seguito minacce in strada e preoccupanti messaggi. Rizzi, infatti, è un volto molto conosciuto nei social essendo seguito da oltre mezzo milione di followers. In particolare dopo aver diffuso il video di una corsa clandestina svoltasi poche settimane addietro nel comprensorio di Catania, ove i cavalli venivano incitati alla corsa con numerosi colpi di pistola, sono nuovamente apparse situazioni tali da indurre il Questore ad estendere il provvedimento.

“Ringrazio il Questore di Roma per la decisione – ha dichiarato Rizzi – Le corse clandestine di cavalli rappresentano uno degli esempi più eclatanti della sfacciata arroganza della criminalità che lucra sulla vita degli animali. Intere strade – ha aggiunto Rizzi – vengono bloccate al traffico per lanciare i cavalli in una folla corsa che spesso ne causa la morte. Si devono poi considerare le stalle, veri e propri tuguri, spesso in ambito urbano. Se qualcuno crede di potermi fermare – ha concluso Rizzi – si sbaglia di grosso”.