L’installazione urbana in bronzo a firma del maestro Giuseppe Agnello, sarà posizionata in piazza Nigro, a Palazzolo Acreide, paese natìo del giornalista e scrittore ucciso dalla mafia.Tutti potranno contribuire con una donazione online sulla piattaforma siciliana www.laboriusa.it

2024-2025: quarantennale dell’uccisione e centenario della nascita di Giuseppe Fava. A cavallo fra queste due ricorrenze nei concittadini di Palazzolo Acreide matura l’idea di fare memoria attraverso la realizzazione di una statua urbana dedicata all’intellettuale. Prende così il via il crowdfunding (raccolta fondi dal basso) su Laboriusa.it, la piattaforma siciliana che sostiene progetti sociali e culturali dal grande valore, grazie al supporto di donatori online che vogliono lasciare un segno sul territorio sostenendo l’associazionismo attivo.

«Fare memoria è uno dei compiti istituzionali della Fondazione Giuseppe Fava – spiega Francesca Andreozzi, presidente e nipote del giornalista e scrittore ucciso dalla mafia nel 1984 – dal riordino dell’archivio di Fava per agevolare la consultazione e la diffusione dei documenti da lui raccolti, alla pubblicazione di testi e scritti ormai introvabili, passando per l’organizzazione di attività finalizzate alla crescita culturale e civile, al fine di sviluppare – soprattutto nelle giovani generazioni che non hanno conosciuto Fava – una coscienza libera da condizionamenti sociali, libera e antimafia. Il Coordinamento Fava di Palazzolo Acreide, che voglio ringraziare per aver messo in moto la macchina di questa ulteriore iniziativa, ci ha coinvolto per avviare le procedure organizzative con l’obiettivo di realizzare un’opera urbana “simbolo”, in un luogo tanto amato da mio nonno: il suo paese natìo».

Il Comune ha offerto in concessione perpetua il suolo pubblico, la Fondazione ha contattato cinque maestri scultori di chiara fama, e li ha invitati a presentare il loro progetto per «un’opera che ricordi Fava senza celebrarlo; e dunque la sua semplicità, la sua antica abitudine a non atteggiarsi mai, la sua dimensione di uomo e di intellettuale che si ritrovano insieme senza sforzo. Una rappresentazione scultorea di Fava che induca a rivolgergli la parola, più che a offrirgli corone di fiori».

Una Commissione ad hoc – composta da rappresentanti della famiglia, della Fondazione, del Comune di Palazzolo Acreide, e da due Professori dell’Accademia delle Belle Arti di Catania e Siracusa – ha poi selezionato il progetto del Maestro Giuseppe Agnello che raffigura il giornalista (la statua sarà in bronzo e a grandezza naturale) seduto su una panchina di piazza Nigro a Palazzolo, che scrive sul suo taccuino con lo sguardo rivolto al Liceo Platone.

«Un fil rouge di sensazioni e sentimenti – conclude Andreozzi – da un lato, lo sguardo e il pensiero di Fava rivolto agli studenti che nel Liceo sono educati; dall’altro, la possibilità che i giovani hanno, dalle finestre delle loro aule, di guardare la statua col pensiero rivolto al loro concittadino e ai suoi insegnamenti». Il costo totale del progetto è di 52.460 euro (iva inclusa): con l’aiuto della #gentelaboriusa l’obiettivo è quello di raccogliere in 80 giorni 15.860 euro attraverso le donazioni online, per coprire le spese di modellazione e avviare il progetto.

LABORIUSA, COME DONARE 
Per offrire un contributo e sostenere la campagna sulla piattaforma bastano pochi passi:

  • Collegati su www.laboriusa.it
  • Seleziona il progetto “L’Arte di ricordare”
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  • Laboriusa invierà agli utenti una ricevuta di pagamento e l’associazione proponente si farà carico della “ricompensa” messa a disposizione per i propri donatori.