Scattano i commissariamenti dei Comuni siciliani che non hanno provveduto alla revisione biennale della pianta organica delle farmacie. Si tratta di circa 200 amministrazioni in tutta l’Isola. Per legge, infatti, ciascun comune deve avere un numero di farmacie adeguato al numero di cittadini rilevati statisticamente ogni anno, avendo cura di garantire l’accessibilità anche ai residenti in aree scarsamente abitate.
«La nomina dei commissari – sottolinea l’assessore regionale delle Autonomie locali e della funzione pubblica Andrea Messina – è un intervento sostitutivo della Regione che serve a colmare l’inadempienza di quei comuni che hanno l’obbligo di aggiornare le piante organiche con delibera del Consiglio comunale. Si tratta di un provvedimento che garantisce anche ai cittadini residenti nelle aree scarsamente abitate di poter contare su una farmacia nel proprio territorio. Le nomine dei commissari partiranno nei prossimi giorni, pertanto si invitano gli amministratori dei comuni che hanno già adottato i piani a darne tempestivamente comunicazione agli uffici del dipartimento delle Autonomie locali».
Nello scorso mese di novembre, su richiesta dell’assessorato regionale alla Salute, era stato inviato ai Comuni inadempienti un termine di 60 giorni per procedere.
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