Il carnevale ha lasciato il posto al periodo pre-pasquale, ma ha conservato lo spazio per concludere in allegria con uno show, dai contenuti tematici avvolti dalla simpatia dell’arte teatrale, che si è svolto a Finale nell’Auditorium “Samuele Sferruzza” il 16 febbraio 2024.

Forte e pragmatica la collaborazione e la  partecipazione degli “attori” nell’ideare, creare e realizzare le scene atte ad avere un impatto immediato sul pubblico. Peculiarità, queste, che appartengono al responsabile artefice della commedia, Pippo Bruno che si definisce, con simpatica ironia, “Capo cantiere”.   Tutti i partecipanti sono stati titolari di un fenomeno contagioso che si comunica con l’esempio.  Tenersi giovani dentro e partecipare a momenti di spensieratezza, significa “amplificare” i valori sociali e di convivenza civile utili alla nostra comunità senza timori, vergogna e pregiudizi.

Fare teatro con questi nobili intenti è un’impresa meravigliosa. L’allegria, l’umorismo e la partecipazione sono come i colori di una tavolozza, mescolati insieme per creare spettacoli che risuonano nel cuore del pubblico. La continuità nel teatro è come un filo invisibile che collega le storie e le performance, dando vita a un mondo in cui il tempo si piega e si allunga. La collaborazione tra attori, registi, scenografi e tecnici è fondamentale per creare magia sul palcoscenico. La simpatia e l’amicizia, tra coloro che condividono questa passione, rendono il teatro un luogo speciale, dove si creano legami indissolubili.

Il parallelismo, le figure retoriche e le analogie con il “Pianeta rosso” ideate dall’autore, hanno avuto un forte impatto sul pubblico. Uno spettacolo coinvolgente pieno di mistero, imprevedibilità e spettacolarità che ha entusiasmato tutti i presenti compreso me che documentavo con la mia videocamera lo spettacolo.In questo contesto, mi viene in mente il grande drammaturgo siciliano Luigi Pirandello, che ha esplorato profondamente l’umorismo nel teatro nel primo novecento.

Ricordatevi, cari “Attori/ amici” che siete stati parte di una tradizione che abbraccia l’allegria, l’umorismo e l’amicizia. Caro Pippo, che il tuo teatro possa continuare a illuminare le vite di chi lo vive e lo guarda.Non possono mancare i complimenti all’autore, agli attori e a tutto lo staff che ha collaborato. Grazie per averci regalato una serata divertente, gioiosa e di grande impatto sociale, I ringraziamenti, inoltre, vanno indirizzati al Sindaco Dott. Pietro Musotto e l’Amministrazione comunale, al Dirigente dell’I.C. Pollina-San Mauro C/de, Prof. Attilio Grisafi e agli spettatori che sono stati, sono e saranno il “motore” che incoraggia il cammino verso la strada del teatro.

Lucio Vranca