Territorio

Flash mob contro le nomine dei manager della sanità:la salute non si vende

Si è svolto oggi il flash mob del Forum sanità pubblica Palermo e provincia davanti alla presidenza della Regione contro le nomine dei manager delle aziende sanitarie e i criteri adottati.Diciotto poltroncine bianche piazzate sulla strada e gli striscioni issati dai partecipanti con su scritto “I partiti si spartiscono le poltrone mentre la sanità pubblica muore. Vi dovete vergognare” e  “La salute non si vende, la sanità pubblica si difende”.

I partecipanti al flash mob si sono passati di mano in mano i cartelli con i nomi di Asp e ospedali siciliani per raffigurare il cambio di poltrone da un’azienda all’altra.

 Un’iniziativa simbolica per manifestare “disagio, disgusto e dissenso” sulle nomine nella sanità siciliana decise dal governo regionale a fine gennaio. Alla fine il Forum, avendo da tempo chiesto un incontro direttamente con il presidente della Regione Renato Schifani, ha rinunciato a salire negli uffici per incontrare ancora una volta (come per la manifestazione di ottobre) un rappresentante “tecnico” e non politico del governo.

“Siamo stati costretti ad assistere in queste settimane a un teatrino. Un walzer delle poltrone, una ripartizione avvenuta a danno della sanità siciliana e dei siciliani tutti – dichiara Giorgio Martinico, uno dei portavoce del Forum – Gli stessi manager che hanno distrutto la sanità siciliana vengono riconfermati o semplicemente spostati da una poltrona all’altra. La logica non è quella delle competenze, del merito, della bravure ma solo della spartizione tra partiti politici. Di fronte a questo scempio, con una sanità che sta morendo, ci sembrava giusto venire sotto la presidenza della Regione a far presente al governatore, al quale abbiamo chiesto vanamente ancora una volta un incontro, il nostro disgusto verso questo modo di gestire la sanità e quindi i diritti dei cittadini siciliani”.

Un sit-in per esprimere disapprovazione contro il metodo spartitorio che ha governato le nomine. “Una logica che ha superato anche il merito, nel senso che direttori che sono stati pubblicamente ripresi dal presidente della Regione, come il direttore di Villa Sofia e del Civico, sono stati  riconfermati se non addirittura promossi – aggiunge Ernesto Melluso, un altro portavoce del Forum – Direttori che hanno lasciato marcire il problema delle liste d’attesa, che oggi risulta intollerabili, direttori che non hanno risolto minimamente i problemi del pronto soccorso,   anch’essi  intollerabili, vengono riconfermati  nei loro posti o addirittura promossi”.  

“La scelta di questo governo – prosegue l’altra portavoce del Forum Laura Di Martino – è stata di spartire queste poltrone a partiti politici e amici piuttosto che trovare una soluzione basata sulla meritocrazia e sull’etica. Ma ci chiediamo: quali sono le politiche che questo governo vuole mettere veramente in campo per garantire quella che è la sanità pubblica e per lo smaltimento delle liste d’attesa? Abbiamo chiesto di incontrare il presidente Schifani. Siamo ancora in attesa di essere ricevuti. Chiediamo di interloquire con la politica, che deve pensare al benessere collettivo, applicare lo statuto 32 della nostra Costituzione e dare risposte ai cittadini e non ai partiti politici”.

Il Forum inoltre ha manifestato solidarietà nei confronti della dirigente dell’Ospedale dei bambini rimossa e trasferita al Civico, dopo la lettera di denuncia di una mamma sulla disorganizzazione nel reparto in cui era ricoverata la figlia: “Hanno trovato un capro espiatorio e hanno risolto il problema così. Si trattava di riorganizzare il servizio, non di procedere con una rimozione”.

redazione

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