Società

Geracesi d’altri tempi: chi era la professoressa Maria Giuseppa Musciotto

La Professoressa Musciotto Maria Giuseppa è nata a Geraci Siculo il 17 luglio 1921, frequenta le scuole elementari a Geraci per poi spostarsi a Palermo in collegio fino alla laurea presso la facoltà di Lettere e Filosofia ottenuta con il massimo dei voti il 30 novembre 1946.
Tesi di laurea:
“La Chiesa e L’Impero Romano nel pensiero e nell’azione di S. Ambrogio. Saggio storico critico sul contributo dato dal Vescovo di Milano alla regolarizzazione dei rapporti tra Chiesa e Stato”. Successivamente si inserisce nel mondo della scuola come docente nei corsi popolari a partire dall’anno scolastico 1947/48 e poi per tutto il 1949/50 divenendo insegnante elementare in queste scuole a partire dall’anno scolastico 1949/50 e ininterrottamente fino all’anno 1961/62. In seguito entra nella scuola di avviamento e media unificata dall’anno scolastico 1962/63, svolgendo le funzioni di Dirigente Scolastico prima come Preside incaricata a partire dal 1964 e infine come Preside di ruolo dal 10 settembre 1980. La sua presenza nella scuola ha termine il 30 agosto 1989 dopo aver ottenuto la proroga oltre il 65° anno di età. Sin dalla giovane età legata all’Azione Cattolica prima come delegata responsabile dei giovani e poi degli adulti e poi Presidente per lungo periodo.


Gli ideali della sua vita spirituale erano:
Apostolato, svolto nei vari campi in cui ha operato. L’Eucarestia, il suo pane quotidiano.Eroismo, totale dedizione fino alla fine agli ideali in cui fortemente credeva.Vicina ai problemi della vita quotidiana.Grande fiducia nella Provvidenza e grande affidamento alla Volontà di Dio.
Durante la sua crescita Spirituale fa voto di povertà donandosi totalmente a Dio.
Si spegne a Palermo il 14 febbraio 1996 lasciando in eredità le Sue grandi doti di umanità, carità, moralità e spiritualità. Educatrice paziente e mai rumorosa dalla parola pronunciata sempre a bassa voce, ma efficace perché finalizzata a promuovere il bene e la pace. Donna dolce ma forte sempre accomodante nella forma ma intransigente nel rispetto della sua moralità. Riusciva sempre a smussare gli angoli con il suo fare semplice e disarmante mettendo tutti a proprio agio e ottenendo il meglio nell’interesse della collettività.
Nella targa donata dalla Scuola Media “G. Albanese” il giorno del suo congedo si evince la scritta; “Si può estinguere qualsiasi debito, ma si rimane eternamente grati verso chi ci ha fatto del bene”.


Le notizie riferite sono state date da alcune testimonianze orali e scritte, da me raccolte e da parte di diversi parenti discendenti.
La memoria bisogna tutelarla, preservarla, recuperarla, per quanto possibile, mettendo in evidenza chi ha contribuito e migliorato la nostra storia ambientale che va diffusa per le nuove generazioni.
Giacomo Miriana

Redazione

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