Luciano Luciani, Presidente dell’Istituto Italiano Fernando Santi, Ente formativo riconosciuto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in forza della legge 40/87 per il coordinamento a livello nazionale delle attività formative, a proposito della spiacevole vicenda che ha recentemente caratterizzato il legislatore regionale e ha paralizzato gli Enti di formazione professionale ha dichiarato:
“La società siciliana è stanca di subire un ceto politico che ritiene che le risorse pubbliche siano prioritariamente finalizzate a garantire i loro consensi e le loro clientele e di subire un apparato pubblico, per la gran parte inidoneo alle delicate funzioni costituzionali attribuite, che finisce per penalizzare tanti ottimi funzionari che svolgono con orgoglio e dedizione la funzione pubblica loro affidata.
Il Parlamento Siciliano e il Governo debbono assumere determinazioni consapevoli e responsabili nel comparto della formazione professionale.
Agli Enti del Terzo Settore, senza fini di lucro, come previsto dalle norme europee, viene affidato un importante servizio pubblico e debbono pertanto essere garantiti finanziamenti per attrezzature e impianti idonei per svolgere efficacemente i servizi destinati ai cittadini e garantita tempestivamente la liquidità per far fronte ai costi di gestione delle attività corsuali.
I clamorosi ritardi e le incomprensibili e ingiustificabili tardive erogazioni agli allievi, al personale e ai formatori danneggiano la credibilità degli Enti e della Regione Siciliana”.
La redazione della rivista Oltreoceano edita dall’Istituto Italiano Fernando Santi
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