Le scriventi Associazioni Ambientaliste Club Alpino Italiano, GRE, Italia Nostra, Legambiente Sicilia, LIPU, Rangers d’Italia sez. Sicilia e WWF, facendo seguito alle precedenti segnalazioni di pari oggetto,in relazione a notizie stampa non veritiere sulla deroga a tutti i vincoli di tutela gravanti sull’area e sull’avvenuta definitiva approvazione del progetto dell’Osservatorio sulla Mufara – Parco delle Madonie, diffidano gli enti preposti a proseguire l’iter e iniziare i lavori e invito ad avviare le procedure di modifica sostanziale del progetto.


Considerato che A.S.E., A.S.I. e E.I.E. in indirizzo hanno, a vario titolo, la titolarità dell’opera e la responsabilità di avviare le procedure conformemente a legge, adottando anche le dovute modifiche progettuali per ottemperare ai dinieghi delle Autorità competenti già formatisi sul progetto sinora esaminato e rispettare i vincoli non superati dalle disposizioni di cui all’articolo 9 del D.L. 104/2023 convertito con L. 136/2023;


Considerato che peraltro le disposizioni di cui all’articolo 9 del D.L. 104/2023 convertito con L. 136/2023 non hanno alcun effetto diretto ed immediato sul progetto esaminato dal SUAP Madonie in precedenza dovendo essere riavviate le procedure istruttorie e autorizzatorie alla luce e nei limiti delle deroghe eventualmente attivabili;
trasmettono l’esposto (che si allega in copia) presentato lo scorso 10 novembre 2023 alle Autorità a vario titolo responsabili della tutela paesistico-ambientale della Mufara e della vigilanza sull’opera anche per gli aspetti urbanistico-edilizi;

E sulla base dei contenuti dello stesso, che si intendono qui integralmente riproposti, diffidano A.S.E., A.S.I. e E.I.E. dal proseguire ulteriormente le procedure non conformi a legge e ai DD.AA. n. 2272 del 17/5/1989 e n. 263 del 18/4/1996, invitando ancora una volta a trovare soluzioni alternative tra le diverse possibili esistenti e concretamente praticabili più volte segnalate dalle scriventi Associazioni.
Con riserva di ulteriori atti a tutela dell’integrità delle aree interessate sottoposte a pubblica tutela.