Grande partecipazione, all’incontro organizzato da Federconsumatori Sicilia unitamente a Spi e CGIL di Siracusa per parlare con la cittadinanza della fine del mercato tutelato dell’energia. Non stupisce affatto, tra l’altro, che gran parte dei partecipanti erano persone over 60, cioè la fascia d’età che più rischia l’attacco dei call center selvaggi.
“Quello dei call center scorretti – commenta il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa – è solo uno dei due grandi rischi dell’addio al mercato tutelato. L’altro è che tutto ciò sia inutile, che non aumenti affatto la competizione nel mercato dell’energia, azzerando i benefici per i consumatori”.
Il 10 gennaio gli attuali clienti del mercato (ex) tutelato considerati non vulnerabili sono stati messi all’asta, si tratta di 4,5 milioni di contratti che andranno al miglior acquirente. All’asta si sono presentati 20 operatori, i risultati saranno ufficializzati il 6 febbraio, ma secondo le indiscrezioni della stampa di settore Enel ed Hera si sono aggiudicati il numero massimo di clienti permessi, cioè 1,4 milioni di clienti a testa, e a seguire hanno ottenuto ottimi risultati anche Edison, Illumia, A2A, Iren, E.ON.
Cioè i soliti noti, i soggetti già dominanti del mercato hanno rinforzato ulteriormente la loro posizione perché diventeranno i fornitori di questi nuovi clienti fino al 2027, a meno che ogni singolo cliente decida di cambiare operatore, magari convinto da uno dei call center di cui sopra.
“Altre grosse criticità riguardano da un lato la convenienza delle cosiddette offerte PLACET, ossia quelle offerte che verranno applicate all’utente che in caso di fine tutela non abbia scelto un venditore nel mercato libero, dall’altro la poca trasparenza con cui alcune compagnie stanno gestendo questa delicata fase di transizione – spiega l’Avv. Michele Scarlata, responsabile regionale del settore Energia – per questo motivo è bene che i consumatori siano informati fin da subito sulle migliori offerte nel mercato libero, adatte per i propri consumi, al fine di non farsi trovare impreparati alla scadenza di luglio 2024 “.
Alla luce di questa complessa situazione, Federconsumatori Sicilia non può che consigliare ai consumatori siciliani di restare nel mercato di maggior tutela fin quando lo stesso sarà in vigore e nelle more rivolgersi ai nostri sportelli, presenti nei vari territori, per acquisire le informazioni necessarie ad affrontare questa delicata fase di transizione nella maniera più consapevole possibile.
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