In occasione della mostra ” Presepe in luce” di Montemaggiore Belsito, tre amiche Rosangela Militello, Antonella Castiglia e Zinella Notaro, hanno voluto realizzare un presepe molto particolare denominandolo “Presepe in Gaza”.
Le stesse, particolarmente sensibili per ciò che sta accadendo nella martoriata Palestina, in un loro post sui social media affermano:
“Il presepe che abbiamo creato non è realizzato con materiali prestigiosi, non è ricco, non è elaborato né luminoso.
Non deve esserlo perché si riferisce a qualcosa che non è bello, non è ricco, prestigioso o elaborato e se è luminoso lo è nel modo sbagliato.
Si riferisce al genocidio che sta avvenendo sotto i nostri occhi a Gaza e senza rilevanti interventi internazionali per evitarlo o almeno limitarlo.


Non è politico, è solamente umano.È forte, ne siamo consapevoli ma è reale…purtroppo.È simbolico, ogni elemento ha un senso e nulla è messo lì a caso.Lo abbiamo ideato con l’unico scopo di sensibilizzare verso un dramma con pochi eguali che, però a differenza di questo, hanno avuto maggiore eco mediatico, maggiore interesse politico, maggiori azioni di rifiuto popolare.Tutti siamo inermi e impotenti ma noi l’unico gesto che noi potevamo fare, l’abbiamo fatto.Sensibilizziamoci e spieghiamo alle nuove generazioni che tutto questo è sbagliato, inutile ed disumano, con la speranza che non debbano essere costrette ad assistere ad un altro futuro massacro. L’ennesimo.”
L’iniziativa delle tre donne ha suscitato interesse nei visitatori della mostra, che ne hanno apprezzato l’alto valore simbolico e riconosciuto la capacità di suscitare un sentimento di umanità e vicinanza verso la popolazione palestinese. Unico scopo per cui il presepe è stato realizzato.”