Questa mattina a Cefalù, ha avuto luogo la cerimonia di intitolazione di una piazzetta, adiacente la chiesa parrocchiale dello Spirito Santo ed il plesso Del Duca dell’istituto scolastico Del Duca – Bianca Amato, alle vittime della strage di Nassiriya (12 novembre 2003).

Alla cerimonia sono intervenuti, il Comandante Provinciale di Palermo, Generale di Brigata, Luciano Magrini, il Sindaco di Cefalù, Dott. Daniele Tumminello, l’amministrazione comunale, il presidente del Consiglio Calabrese e alcuni consiglieri comunali, il Vescovo di Cefalù, Monsignor Giuseppe Marciante nonché le più alte autorità civili, militari e religiose, rappresentanze di militari in servizio, dell’Associazione Nazionale Carabinieri e di familiari del decorato, Vice Brigadiere Domenico Intravaia, caduto nell’eccidio, in particolare il figlio Marco Intravaia, deputato all’Ars, e una folta delegazione di studenti e docenti di Cefalù.

Il Generale Magrini e il Sindaco hanno scoperto la lastra toponomastica e hanno deposto una corona di fiori alla lapide commemorativa con i nomi dei caduti.

La piazza ospita l’epigrafe con i nomi dei caduti a Nassiriya e una nicchia contenente la sabbia originale proveniente dalla base dei Carabinieri Maestrale distrutta dall’attentato.
Su proposta del benemerito concittadino prof. Salvatore Liberto e grazie al Generale Vincenzo Terrasi, già assessore e oggi consigliere comunale, che nel 2004 ricevette la sabbia da Col. Burgio dei CC in servizio a Nassiriya, è stato possibile rendere questo luogo un memoriale, con la sabbia raccolta nel luogo della strage.

La nicchia è stata impreziosita da un’artistica formella realizzata dall’alunna Giorgia Cefalù della classe IVC Ceramica dell’IISS Del Duca – Bianca Amato sez. Liceo Artistico.

Successivamente la benedizione del Vescovo, Monsignor Marciante e la toccante preghiera del Carabiniere.

L’intitolazione, fortemente voluta dalla locale sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri, in accordo con l’amministrazione comunale di Cefalù, rievoca, in modo concreto, quel forte sentimento di “fedeltà” al quale, il Comandante di Legione, il Generale di Divisione, Giuseppe Spina, ha fatto riferimento lo scorso 21 novembre, in occasione della “Virgo Fidelis” tenutasi nella chiesa di “Casa Professa” di Palermo. Li, l’Alto Ufficiale, ha ricordato il significato del motto dell’Arma, nei secoli fedele, che oggi più che mai significa adempiere i propri doveri con onore e che il tratto del Carabiniere è da sempre caratterizzato da generosità, umanità, umiltà e considerazione della vita altrui, valori fondanti dell’estremo sacrificio delle vittime della strage di Nassiriya.