Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, incontrerà in giornata a Palazzo d’Orleans il dirigente generale del dipartimento per la Pianificazione strategica dell’assessorato della Salute Salvatore Iacolino e il commissario straordinario dell’Asp di Palermo Daniela Faraoni. Argomento della riunione la situazione ospedaliera nelle Madonie e a Sciacca.

L’associazione zone franche montane Sicilia, da tempo impegnata a difendere il diritto di residenza nelle terre alte siciliane, ha inoltrato al presidente Schifani e all’assessore Volo una proposta di rilancio della struttura in cui è allocato l’ospedale “Madonna SS dell’Alto” di Petralia Sottana, l’unica industria del comprensorio madonita e oggetto della manifestazione “Salviamo l’ospedale delle Madonie”, prevista per sabato 11 novembre.

“Con i suoi spazi (23.106,4 mq di superfice utile), ubicato in una zona di area salubre (1000 mt slm, in piena area Parco delle Madonie), – si legge nella proposta – con intorno un contesto ideale per lo sviluppo delle attività collaterali, questo nostro ospedale può fornire la risposta di salute più importante alla quale il sistema sanitario regionale siciliano oggi non riesce a fornire risposte: l’assistenza ai pazienti multi-cronici, quelli vittime di traumi o patologie che richiedono lungi periodi di riabilitazione, i pazienti anziani e in particolare i pazienti anziani fragili”.

“Il ‘dell’Alto’ – chiosa l’associazione – potrebbe diventare uno dei più grandi centri di riabilitazione d’Italia nel settore della neurologia, pneumologica e cardiologica, patologie che colpiscono sempre più frequentemente una popolazione che invecchia”.

“Non è un progetto visionario, – affermano – è solo un’idea coraggiosa e la Regione Siciliana dispone di strumenti normativi che può utilizzare per defiscalizzare la pensione a coloro che decidono di essere curati al ‘Madonna SS dell’Alto’ di Petralia Sottana e che sceglieranno di rimanere nelle case di riposo nei 9 Comuni dell’attuale Distretto Sanitario”.

Sarà presente anche una delegazione della Cia Sicilia Occidentale domani mattina, a Petralia Sottana, per partecipare alla manifestazione contro la chiusura dell’ospedale Madonna dell’Alto. L’organizzazione degli agricoltori ha deciso di aderire per dire “no” a una scelta sbagliata, che va contro l’interesse della collettività madonita e contro il diritto alla salute di decine di migliaia di cittadini: “Non si può abbandonare così a se stesso – spiega Salvino Nasello, vicepresidente della Cia Sicilia Occidentale – un territorio montano che conta non solo tanti abitanti ma anche tantissime aziende. I collegamenti tra i vari centri abitati sono già in pessime condizioni, è già un miracolo riuscire a risolvere un’emergenza medica che avviene al di fuori di Petralia Sottana. Questa decisione comprometterebbe ancora di più la sicurezza e il diritto alla salute di tutte le comunità”.