Il provvedimento emesso dall’ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Termini Imerese, su richiesta della competente Procura, è frutto di una complessa attività investigativa condotta dalla Sezione Operativa di Bagheria.
L’indagine che avrebbe fatto luce sui fatti occorsi ad un’azienda del posto, che negli scorsi mesi di febbraio e aprile è stata colpita da due incendi dolosi, avrebbe consentito di acquisire un grave quadro indiziario circa la compiuta identificazione degli indagati e il movente sotteso alla vicenda delittuosa, ovvero quello di costringere il titolare della citata ditta, legato peraltro da un rapporto di parentela con due degli odierni arrestati, a desistere dalle controversie giudiziarie in sede civile per la ripartizione delle quote societarie.
Le investigazioni si sono sviluppate attraverso attività tecnica d’intercettazione affiancata dal monitoraggio delle telecamere di videosorveglianza situate nei pressi dell’impresa.
L’analisi del considerevole materiale investigativo così acquisito avrebbe consentito di ipotizzare:
Tutti gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati ristretti in carcere in attesa dell’interrogatorio di garanzia.
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