Le tabella di recente collocate agli ingressi del paese sono state un viatico.E benvenuti a Polizzi sono i 16 imprenditori che hanno scelto di scommettere e investire su Polizzi “Città della Cultura e della Bellezza”.Sì, 16 sono state le iniziative imprenditoriali presentate entro il 29 settembre, afferma il sindaco Gandolfo Librizzi,data di scadenza del bando, a valere sulle risorse assegnate al Comune di Polizzi Generosa pari a 768 mila euro.

16 istanze per un investimento complessivo di 1,6 milioni di euro, 1,3 a valere sulle agevolazioni a fondo perduto. Ben al di là, quindi, della dotazione finanziaria assegnata al Comune e con un ben maggior numero di iniziative minime presentate rispetto alla reale capacità del bando di generare nuove attività.

Questa è la dimostrazione di cosa può generare la Cultura: occasioni di sviluppo, nuova sostenibilità economica, benessere personale e collettivo per le iniziative che si possono vivere.

In una parola: rigenerazione sociale e culturale della comunità. Gli obiettivi previsti dalla linea PNRR dal quale il Comune ha avuto finanziato il progetto “Borgese genius loci” per 1,6 milioni di euro dal Ministero della Cultura, in corso di realizzazione.

I privati hanno creduto al progetto avviato dall’Amministrazione comunale e ne hanno colto l’opportunità partecipando al bando.

Era questo l’altro obiettivo dell’Amministrazione: stimolare questa consapevolezza e convincere ad investire su Polizzi traendo spunto dal progetto messo in campo. Così è stato.

Realisticamente, ciò vuol dire che è prevedibile che tutta la dotazione finanziaria disponibile sarà pienamente utilizzata e che quindi Polizzi vedrà nascere nuove attività imprenditoriali. Sulla base dei progetti presentati si potrà impegnare così una massa finanziaria di 1,3 milioni di euro (768 mila a fondo perduto e 530 mila circa di investimento proprio). Un successo.

Una cosa straordinaria, inaspettata ma non imprevedibile.

Sono gli esiti della scelta strategica dell’Amministrazione di puntare e battere ogni giorno sugli investimenti culturali, di far diventare Polizzi “Città della Cultura e della Bellezza”, di infrastrutturare il paese con interventi mirati a valorizzare i contenitori culturali (Auditorium, Palazzo della cultura, Casa Borgese, la Biblioteca comunale, il Cinema, la nuova residenza per gli artisti, tutti lavori che stanno per avviarsi) attraverso il filo rosso del Parco letterario dedicato a G.A. Borgese e coinvolgendo a tal fine una vasta rete di partner per animare il paese con diffuse iniziative.

Molti privati ci hanno creduto, hanno scommesso sulla sfida culturale lanciata dall’Amministrazione.Non solo presentando proprie idee imprenditoriali ma impegnandosi a investire a loro volta proprie risorse.Si aspetta adesso il buon esito dell’istruttoria da parte di INVITALIA per conoscere i progetti finanziati e le iniziative specifiche che nasceranno a Polizzi creando nuovi posti di lavoro.

Quanto era solo auspicabile, quando solo pochi (2020) vedevano più oltre e osavano indicare la direzione, ora comincia a diventare sempre più un dato di fatto oggettivo.La strada è segnata. La Cultura vince sempre.