“Non possiamo non manifestare la nostra netta contrarietà al taglio di circa 900 istituzioni scolastiche in Italia, voluta dal governo centrale. In Sicilia si parla di 100 istituzioni scolastiche in meno e pensiamo che la città di Palermo sarà ancora una volta la più colpita. E’ un’operazione che impatterà notevolmente sul meridione per oltre la metà e che non vedrà certamente il nostro contributo, anzi al contrario la nostra ferma opposizione”, dichiara il segretario generale Flc Cgil Palermo Fabio Cirino.

    Ieri ai dirigenti delle istituzioni scolastiche della provincia di Palermo è stata inviata la nota da parte del dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale AT di Palermo contente i criteri a cui le conferenze provinciali dovranno attenersi nella predisposizione delle proposte di ciascun Piano di dimensionamento e razionalizzazione provinciale della rete scolastica di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2024-2025.

   Proposte ed eventuali pareri degli organi collegiali, sul coinvolgimento di proprie istituzioni scolastiche nel piano di dimensionamento, dovranno essere inviate entro l’11 settembre.

    “E sempre la stessa storia, il peso delle scelte nazionali ricadono poi sulla spalle di chi sul territorio, a tutti i livelli, deve interfacciarsi con l’utenza, con studenti e genitori – aggiunge Cirino – In pochi giorni, le istituzioni scolastiche sono chiamate ad elaborare queste proposte. Che peso e che considerazione avranno, rispetto alle scelte che saranno prese e che hanno comunque a monte rigidi criteri matematici tesi alla diminuzione delle istituzioni scolastiche autonome? Riusciamo a immaginarlo bene”.

“Siamo convinti – aggiunge il segretario generale Flc Cgil Palermo – che il mondo della conoscenza e della formazione si coltivi e si nutra alimentandolo con il segno più e non con quello meno. Per questo non ci stancheremo mai di ribadire che occorre sempre investire in questo settore perché ne vale del presente e del futuro del nostro paese, in termini di livelli di cultura, educazione, civiltà ed umanità”.

   La Flc Cgil Palermo tiene a ribadire la sua posizione “pur comprendendo gli adempimenti obbligatori del dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale derivanti dal decreto interministeriale del ministro dell’istruzione e del merito, di concerto con il ministro dell’economia e delle finanze, sui criteri per la definizione del contingente organico dei dirigenti scolastici e direttori dei servizi generali e amministrativi e la sua distribuzione tra le regioni per il triennio 2024/2027”.