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Fondazione Pg Cinque Cuori, un fotografo gelese vince il contest. La premiazione con lo stilista Domenico Dolce a Polizzi Generosa

Il fotografo gelese Salvatore Montemagno si è aggiudicato, all’unanimità dei voti della giuria, la seconda edizione del contest fotografico “PG Cinque Cuori”. La foto è stata scattata in una villa abbandonata del bresciano, dove il fotografo siciliano vive ormai da molti anni.  Presente alla cerimonia di premiazione, che si è tenuta nei locali della fondazione, in corso Garibaldi a Polizzi Generosa, anche lo stilista Domenico Dolce.

“La fotografia è il messaggio più grande che esiste – ha detto Domenico Dolce, durante la cerimonia di premiazione. – Le parole volano e possono avere doppi sensi, la fotografia ti rimane nel cuore. È come un bacio, tu lo assapori te lo porti dentro ed è un ricordo che rimane indelebile. La fotografia coglie l’attimo, quello che l’occhio umano non sa vedere in un istante. Sono particolarmente contento di questa seconda edizione perché a mio parere, grazie a questo concorso, abbiamo dato vita ad una mostra con scatti veramente bellissimi”.

Il primo premio, annunciato dal presidente della giuria Giuseppe Leone, è stato assegnato a Salvatore Montemagno con questa motivazione: “Per l’originalità del ritratto di gusto antonelliano, fra equilibrio cromatico e taglio coraggioso, che cela lo sguardo misteriosamente”. Il secondo premio è stato assegnato alla fotografa Simona Scavo “per le due immagini di ricerca su spazio e ambiente con l’enigma della figura femminile bendata”. Il terzo premio, infine, è stato assegnato al fotografo Leonardo Martignano “per la lettura originale di una festa della settimana Santa a Siviglia, con una composizione attenta dello spazio architettonico del luogo attentamente legato alle tre figure umane”.

La commissione ha deciso anche di assegnare due menzioni speciali: al fotografo Salvatore Picone “per le sue intense immagini sul mondo islamico” e al fotografo Francesco Mento “per la grande sapienza tecnica della stampa analogica ai sali d’argento utilizzata nel ritrarre la figura umana”.

“Mi fa particolarmente felice ricevere questo premio nella terra dove sono nato – afferma il vincitore Salvatore Montemagno – Credo che negli scatti migliori ci sia sempre una componente casuale. Anche in questo caso è stato così. Io ho scelto il luogo, ho scelto la modella, ho scelto la finestra dove fare gli scatti. Ma in realtà la foto premiata non è stata ragionata, ma è il frutto di una intuizione. Ho visto questa sbarra che per un attimo ha coperto gli occhi della modella ed ho avuto un lampo creativo che mi ha portato a fare una foto più autentica e bella rispetto alle altre foto che avevo pensato, studiato e ragionato”.

redazione

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