A Cefalu’ grande spettacolo Lello Analfino con “Io mi diverto”

E’una serata d’estate, una qualunque del calendario di un agosto che è iniziato con un venticello leggero e gradevole di maestrale, dopo il caldo afoso degli ultimi giorni di luglio che ci ha sfiancati e tolte tante energie.
Siamo a Cefalu’ ed intanti si affollano per ascoltare lui, Lello Analfino, conosciuto da tantissimi e da molti la sera dell’11 agosto scoperto o riscoperto, come una delle voci più interessanti del panorama musicale contemporaneo, non tanto per le sue doti canore, quanto per la potenza espressiva che l’artista possiede nel palcoscenico, gestendo quasi due ore di spettacolo con un’energia ed una carica che ha lasciato tutti ben sorpresi.

“Io mi diverto” il titolo dato allo spettacolo, un monito di grande impatto comunicativo, occasione di riflessione per quanti si sono interrogati sul significato profondo di questo slogan : “io mi diverto” .
Io mi diverto è un monito, uno stile di vita, un modus d’intendere la vita , che và presa come uno spartito da solfeggiare con i suoi toni piani e forti , seguendo un filo conduttore che deve portare alla sua realizzazione.
Io mi diverto, è una direzione che indica che qualunque cosa accada, dobbiamo provare ad essere più leggeri , dove per leggeri non intendiamo svogliati e privi di interessi, tutt’altro.
Lello Analfino , impegnato in varie tourne’ ha presentato al pubblico brani di grande spessore, dove ogni parola pesata, era forte come un pugno, con grande ironia le sue canzoni affrontano temi importanti, la violenza sulle donne, l’amore, la giustizia e l’ingiustizia , le paturnie di ognuno di noi che viviamo cambiamenti, fisici e sociali.
Commovente il momento in cui fermandosi nel palco ha rivolto un saluto all’amico Domenico Cannizzaro , lo speker noto di radio Time che ha recentemente perso la madre ed in più occasioni ha raccontato il dolore di questa perdita, facendoci conoscere un lato tenero del suo carattere. Ecco ,Lello ha invitato tutti i presenti a non trascurare la famiglia, la “madre” da lui definita l’anima della vita, una piccola e significativa parentesi sulla ricchezza dei sentimenti e su quel tempo che fugge inesorabile. Se non sappiamo usarlo bene questo tempo finiremo per avere solo sabbia nelle mani.

Tra giochi di luce, parole di grande contenuto, Lello ha dato una lezione a quanti credono che la musica parli solo una lingua, la musica è ricchezza , diversità , ed i generi sono tutti interessanti.
È mentre il nostro Lello cantava ed il pubblico applaudiva festoso, la mente viaggiava e si ripeteva per chi ha capito “ Io Mi Diverto”.