Danni al patrimonio ambientale, ad abitazioni private e infrastrutture pubbliche per circa 18 milioni di euro. Sono le cifre degli incendi che hanno colpito la Sicilia e anche il territorio di Cefalù a fine luglio.
Con queste premesse la giunta comunale ha approvato una delibera con cui verrà inoltrata alla Regione Siciliana la richiesta dello stato di calamità naturale, fondamentale per l’ottenimento di ristori e risarcimenti di natura economica.
A Cefalù, la zona maggiormente colpita è stata quella di Gibilmanna con diverse contrade andate in fumo, oltre alle zone collinari di contrada Ferla e limitrofe.
“Con questa delibera – afferma il sindaco Daniele Tumminello – avanziamo alla Regione una richiesta che, unitamente a quella degli altri comuni colpiti dagli incendi, potrà facilitare eventuali stanziamenti per la ricostruzione di ciò che è andato distrutto”.
In riferimento poi alla nomina dei Commissari da parte della Regione per i Comuni che non hanno ancora redatto il catasto dei terreni, questa mattina. al Giornale di Sicilia, il Sindaco di Cefalù ha dichiarato: “abbiamo deliberato il dossier a giugno, relativamente agli anni tra il 2008 ed il 2022. Il commissariamento, dunque, mi pare non abbia motivo di esistere””.
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