Il bevaio di Via Libertà – un tempo punto di ristoro per i viandanti – è caro agli abitanti di Finale di Pollina.
Ai margini della SS113, oggi è ancora un punto di sosta e incontro per chi vuole concedersi un momento per sé.
70 anni dopo la collocazione di quel bevaio, l’area si fa più bella con la realizzazione di panche, veri e propri capolavori di artigianalità.
I volumi sospesi della seduta che evocano il bordo e le curve, come parte della sagoma dell’invaso, sono stati gli elementi che hanno ispirato queste opere. Un canale di gronda tra seduta e poggia schiena ha permesso di rispettare la necessaria ergonomia, come la stessa fuga che permette all’acqua della fontana di tracimare.
L’idea di Sergio Barreca ha trovato la disponibilità piena dell’amministrazione comunale, che ha ripulito anche la parte interna della fontana, curato l’illuminazione con il progetto di Mauro Faraci, e applicato la targa di denominazione per la quale ringraziamo le Ceramiche Fratantoni. L’acqua è abitata da tredici pesciolini.
Che le panchine – dice il sindaco Pietro Musotto – possano dare nuova linfa al legame tra uomo e fontana, nel segno del rispetto della tradizione e con lo sguardo rivolto al futuro.