Al via domani, 30 giugno 2023, la campagna nazionale “Stop liste d’attesa” di Federcon-sumatori, che prevede il monitoraggio dei tempi d’attesa per le visite sanitarie nelle Regio-ni italiane, Sicilia compresa. La campagna nazionale ricalca quella regionale lanciata da Federconsumatori Sicilia a fine 2021.

Tutti i cittadini siciliani che hanno difficoltà a prenotare una visita medica, o stanno riscon-trando tempi d’attesa eccessivi, possono comunicarlo a Federconsumatori Sicilia recando-si in una delle sedi territoriali dell’associazione (https://www.federconsumatorisicilia.it/sedi/), oppure scrivendo una email con i dettagli a

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L’anno scorso oltre 4 milioni di italiani, cioè il 7% della popolazione nazionale, hanno ri-nunciato alle cure di cui avevano bisogno. Nel 2020 e nel 2021, a causa del Covid, il 9,6% e l’11,1% degli italiani hanno dovuto rimandare cure e visite. Prima del Covid erano 3,5 mi-lioni all’anno, in media, gli utenti che rinunciavano alle cure, pari al 6,3% della popolazione.

I ritardi nella sanità, quindi, sono un problema nazionale, con una lunga storia alle spalle, che in Sicilia assume forme e dimensioni anche più preoccupanti ed è per questo che Fe-derconsumatori Sicilia ha lanciato la campagna di monitoraggio per prima, per poi inviare, il 26 maggio 2023, una richiesta ufficiale all’Assessorato regionale della Salute per l’attivazione dell’Organismo Paritetico Regionale sulle liste d’attesa.

“Le liste d’attesa interminabili non nascono con questo Governo, né col precedente, ma sono l’eredità di una lunga serie di errori e tagli orizzontali ai bilanci della sanità regionale – spiega il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa – Sappiamo bene che a vol-te i ritardi nell’erogazione delle prestazioni sono dovuti alla mancanza di un macchinario, ad un problema tecnico o ad altre cause non immediatamente risolvibili. Ma sappiamo an-che che molto spesso si tratta anche di cattiva organizzazione del lavoro, dei turni, delle prenotazioni o delle forniture del materiale sanitario. La gestione dei CUP, in particolare, ha più di un aspetto critico e, francamente, incomprensibile. Eliminare questo tipo di pro-blemi – conclude La Rosa – sarebbe già parte della soluzione. E, pertanto, andrebbe fatto subito”.

Federconsumatori, via email o in presenza agli sportelli, continuerà ad essere vicina ai cittadini in attesa di una visita o di un esame medico. Se e quando sarà possibile, poi, l’asso-ciazione sarà lieta di aiutare i cittadini-utenti ad accelerare i tempi fornendo, ad esempio, l’assistenza necessaria per interfacciarsi in modo corretto con i Centri Unici di Prenotazione.