Arriva in libreria “Overgreen – L’altra faccia della rivoluzione verde – Come il ‘Gretinismo’ può distruggere l’economia e i capisaldi della cultura europea” di Salvatore Di Bartolo.
Il libro, pubblicato venerdì 16 giugno 2023 con la casa editrice ‘La Bussola’ di Gioacchino Onorati, analizza quelli che potrebbero essere gli effetti sull’economia e sulla cultura europea ed occidentale dell’ambientalismo sfrenato legato ad un’ideologia green sempre più dominante.
Il saggio, valuta inoltre i possibili impatti delle direttive in fase di adozione in sede comunitaria, la cui applicazione, secondo il punto di vista dell’autore, potrebbe imporre ai cittadini italiani ed europei degli abnormi sacrifici economici negli anni a venire.
L’opera è impreziosita dalla prefazione illustre di Vittorio Sgarbi e dai contributi grafici del vignettista Beppe Fantin, ed è dedicata a Silvio Berlusconi, scomparso proprio nel giorno in cui l’autore ha portato a conclusione il suo lavoro.

OVERGREEN: BIO E SINOSSI

SALVATORE DI BARTOLO:
Laurea in Economia nel 2015 presso l’Università degli Studi di Messina, è docente di istituti di istruzione superiore, dottore commercialista e revisore legale. Dal 2021 è docente del dipartimento di studi politici, costituzionali e tributari della Federiciana Università Popolare. È inoltre analista politico-economico su diverse riviste e testate tra cui “Nicolaporro.it” e il “Nuovo Giornale Nazionale”, ed ospite opinionista in trasmissioni radio e tv. Ha pubblicato per Aracne “Metamorfosi politica” (2022) e per La Bussola “La grande utopia” (2022) e “Falsa rivoluzione” (2023).

SINOSSI:
La lotta ai cambiamenti climatici e al degrado ambientale rappresenta una delle maggiori sfide per l’umanità nel ventunesimo secolo. Una vera e propria missione, da anni al centro dell’agenda politica dei governi di tutto il globo (o quasi), che vede coinvolte in prima fila l’Europa e le istituzioni comunitarie, impegnate nell’attuazione dell’Agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile. In quest’ottica, la Commissione europea si è posta l’ambizioso obiettivo di ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 55% entro il 2030, per poi raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Intento nobile ed ambizioso, per carità. Ma quale sarà il prezzo da pagare per perseguire la piena sostenibilità ambientale? E quali le ricadute sul piano socio-economico? Molti e ancora indecifrati restano gli interrogativi che aleggiano attorno alla rivoluzione verde. La posta in gioco è altissima: ad essere a repentaglio sono l’economia e il futuro di un’Europa sempre più svuotata e ormai in perenne crisi d’identità e di valori. E non solo. Anche i capisaldi della cultura occidentale rischiano tragicamente di crollare sotto le invettive dei profeti della nuova ideologia dominante, del nuovo “oppio dei popoli”, di quell’autentica religione civile che conta ormai più proseliti d’ogni altra religione d’Occidente: l’ecologismo.