Cultura e spettacolo

Cefalù,Donna, violenza, colonizzazione, razzismo e ambientefra i temi dei film americani del Festival del Cinema

Il festival del Cinema di Cefalù ha selezionato 205 film americani per le fasi finali della manifestazione. In particolare i film selezionati per le fasi finali arrivano dalle seguenti nazioni: Argentina (32), Brasile (60), Canada (9), Cile (9), Colombia (9), Costa Rica (4), Cuba (2), Ecuador (2), Guatemala (3), Messico (14), Paraguay (1), Perù (11), Repubblica Dominicana (1), Stati Uniti (36), Venezuela (12).

Sette i temi che la Giuria del Festival pone all’attenzione del pubblico per il continente americano: la violenza di genere, la dittatura, l’educazione attraverso la musica, la colonizzazione europea, il razzismo verso le donne nere, la distruzione ambientale e le origini dei grandi campioni di sport.

In particolare il consenso della Giuria è stato unanime verso sette film che affrontano queste tematiche.

Il film “Dance Combat” del regista argentino Camila Rey che narra di un gruppo di giovani femministe argentine che intervengono nelle manifestazioni de Ni Una Menos contro la violenza di genere e dopo aver pubblicato in rete una foto di se stesse a petto nudo, questa diventa virale e vengono travolte da una valanga di insulti di svariati utenti, suscitando la lotta in rete. Il documentario “Mommy” della regista argentina Mancini Mia che parla delle terribili condizioni nelle quali hanno partorito le donne durante la dittatura militare in Argentina, intorno agli anni ’70. Il film “The Trash to Art” del regista amazone Cunha André che da giornalista e videomaker parla del gruppo musicale “Curumim na Lata” che da 18 anni educano genitori e studenti nella periferia di Manaus, con un insegnamento basato sulla musica e sull’ambiente.

Il film “Acayaca diamonds” della regista brasiliana Fernanda Roque che invita a ripensare la nostra cultura e a guardare al dolore di un’America Latina martoriata dalla colonizzazione europea. Di razzismo, invece, parla il film “Cinema is served” della regista Xavier Leila che mostra come alcune donne nere hanno difficoltà a fare cinema nella periferia di Rio de Janeiro e mostra un Brasile segnato dal razzismo strutturale. Il “cinema nero” ritorna punto di riferimento, impulso e alimento basico per la formazione di nuove soggettività di queste giovani ragazze.

Dalla Colombia arriva il film “Luis Díaz, L’origine” del regista Castaño Londoño Duberney che racconta le origini del campione di calcio colombiano Luis Fernando Díaz Marulanda, il giocatore rivelazione del Liverpool.  Dal Messico, infine, arriva il film “Ripugnanza” del regista Romero Benjamín che racconta della Valle del Mezquital dove la distribuzione disuguale dei servizi ambientali ha modificato l’ambiente collettivo di migliaia di persone che lottano per sopravvivere in un ecosistema che non hanno scelto.

redazione

Recent Posts

Ferragosto, 12 milioni in vacanza: quasi un terzo in seconde case o da amici

Osservatorio Confcommercio-Swg: soggiorni medi di 13 giorni, spesa intorno ai 570 euro a persona. Hotel…

2 ore ago

Cassata, simbolo di Sicilia: 6 indirizzi che ne spiegano il mito

Dolce millenario, nato dall’Arabia e cresciuto tra Spagna e Borbone. Sei pasticcerie mostrano come tradizione…

7 ore ago

Ferragosto a Cefalù: ordinanza anti-degrado su vetro, alcol, fuochi e bivacchi

Provvedimento valido tra il 14 e il 15 agosto per tutelare incolumità e tranquillità pubblica.…

1 giorno ago

La 3A del Mandralisca (anno scolastico 1980/1981) insieme a Castelbuono

Quarta edizione dell’incontro tra compagni della 3A Liceo Classico Mandralisca di Cefalù, anno scolastico 1980…

4 giorni ago

Quale Gioco da Casinò Dovresti Giocare Online?

Scegliere il miglior gioco da casinò online dipende non solo dalla fortuna, ma anche da…

4 giorni ago

Grandi personaggi raccontano la Sicilia: il Museo dell’Acciuga di Aspra diventa un’esperienza multimediale

Un progetto innovativo premiato dal Ministero della Cultura  .Il Ministero della Cultura italiano, attraverso il…

4 giorni ago