L’Assessore al Territorio e Ambiente della Regione Siciliana -Elena Pagana – è stata accolta  nella sede dell’Ente Parco delle Madonie dal
Commissario straordinario Caltagirone in occasione della visita della Consigliera esecutiva della Collettività Corsica e Presidente dei Vigili
del Fuoco -Veronique Arrighi e del  Presidente del Parco Regionale naturale della Corsica – Jacques Costa – accompagnati a loro volta, per
l’occasione, dal Segretario generale della “Sicilia F.A” Nazionale Siciliana Fabio Petrucci.


L’incontro, già previsto alcuni mesi fa, durante una delle  visite della Nazionale Corsa, per programmare gli allenamenti  nei Comuni del Parco delle Madonie e la finale di calcio a Caltanissetta in vista del  torneo Sikelia Cup tra le due nazionali di Corsica e Sicilia, è stato
fondamentale, tra l’altro, per aprire il dialogo tra le diverse Istituzioni, ad accordi di partenariato tra le due Regioni, non solo a
livello sportivo ma, anche  da un punto di vista economico,turistico-culturale. I temi sui quali l’Assessore Pagana ha discusso,
federalismo fiscale, autonomia regionale, sviluppo dei Parchi e pianificazione strategica tra assessorati e dipartimenti della Regione
Siciliana, hanno catturato l’attenzione degli ospiti, interessati a scoprire i relativi  ambiti d’intervento nel contesto della governance
in Sicilia.
Per l’Assessore Pagana, il raggiungimento degli obiettivi europei  della Strategia sostenibile, dovranno essere osservati, soprattutto
nell’ottica di un ulteriore potenziamento dei Parchi siciliani, con i quali si dovrà avviare una maggiore concertazione, assieme alle
Associazioni ambientali  ed al Corpo Forestale della Regione Siciliana con  compiti di polizia ambientale, in sinergia con il governo, alle cui
linee d’indirizzo politico, tutte le parti dovranno uniformarsi. Il Parco, in quanto area protetta,  non costituisce solo un vincolo ma
crea opportunità di sviluppo, attraverso la combinazione di tante risorse: turistiche, naturali, paesaggistiche, geologiche e culturali.
Per questo bisogna ampliare i confini ridisegnandone il perimetro con all’interno nuovi Comuni, perché il Parco delle Madonie, già capofila in
progetti avviati di concerto con gli altri parchi siciliani in iniziative di promozione turistica anche all’estero, promosse dalla
Regione Siciliana, offre al pari di altri parchi nazionali, una variegata bellezza, ricca di biodiversità e presenta un ineguagliabile
tesoro geologico. Comprendo l’esiguità delle somme trasferite che non riescono a garantire un’ottimale pianificazione delle attività
gestionali ai Parchi siciliani ma,  è mio obiettivo -conclude -oltre che aumentare le relative assegnazioni dei fondi, permettere ad ogni Ente
Parco, di essere autonomo, ovvero poter disporre di entrate proprie, in grado di “avviare un percorso gestionale” con propri fondi”, perché
possiedono potenzialità tali da generare meccanismi virtuosi.

A loro,sarà data, prossimamente assistenza tecnica con esperti alla programmazione, per intercettare e aumentare la capacità di fare
investimenti sui propri territori.Per il Commissario dell’Ente Caltagirone, la bellezza dei Parchi,evidente nella ricchezza degli elementi che gli appartengono in ogni tempo e luogo, è così ricca di contenuti che si apre a tante potenzialità: dal turismo naturale al benessere fisico; dal mare alla montagna; dal trekking al rafting, alle ciaspolate.È necessario insistere nei settori di punta per intercettare quelli nei
quali si riscontra la crescita delle competenze delle piccole imprese artigianali, attraverso la coesione territoriale ed un’offerta
fieristica razionale e ragionata che può qualificarsi come un ottimo strumento per lo sviluppo del Sud Italia.
In secondo luogo, in un contesto globale dei Parchi, è importante favorire la comunicazione tra gli stakeholder dell’offerta fieristica,
promuovendo alleanze strategiche tra Paesi diversi, per descrivere i rispettivi territori ed allargarne la visione all’esterno in modo più
trasversale, con attività collaterali a sostegno della comunicazione relativa alla promozione di settori produttivi fortemente legati al
territorio e a forte vocazione turistica.


E con essi, anche la consigliera della Collettività Corsica Arrighi, si dice soddisfatta di questo incontro, ritenendo che, a livello politico,
la Corsica abbia qualcosa da copiare dalla Sicilia. Si riferisce soprattutto allo studio dell’autonomia di cui gode la Regione Siciliana
a Statuto speciale; mostra interesse alla conoscenza delle deleghe assegnate all’Assessore Pagana, alla pianificazione della Strategia
internazionale di cui si è tanto parlato, perché questo momento – dice -serve a capire che, oltre la linea del gioco calcistico, esistono
interessi di partenariato con le Madonie, così come sono  stati intrapresi dalla nostra Regione con il Libano e la Sardegna.
E per il Presidente del Parco regionale della Corsica – Costa –l’Ambiente, la tutela della biodiversità, la salvaguardia delle
tradizioni, sono elementi comuni tra i due territori. La cooperazione internazionale, può prevedere forme di apertura per la messa e
disposizione e la migliore fruibilità dei Parchi. Campeggi, itinerari per bici, escursioni pianificate sviluppati nel rispetto dell’ambiente,
costituiscono gli argomenti sui quali poter discutere nell’ottica dello sviluppo internazionale e, questo territorio madonita, rappresenta una
costante naturale pur nella sua evoluzione storica di paesaggio e natura. Siamo pronti al dialogo e a sviluppare azioni comuni tra la
Sicilia e la Corsica,  anche per la capacità di comprensione tra le due lingue parlate, dove quella corsa appare, a tratti, affine al dialetto
siculo.