Società

Rinsaldare le radici nella consapevolezza delle scelte e degli errori del passato:il documento finale sull’attualità del pensiero politico di Fernando Santi

A conclusione del dibattito tenutosi si riconferma l’attualità del messaggio politico di Fernando Santi che trova tutt’ora concreta capacità di realizzarsi.Si approvano le significative relazioni introdotte dalla Senatrice Albertina Soliani e del presidente dell’Istituto Italiano Fernando Santi Luciano Luciani e gli importanti apporti forniti dagli interventi.

Il dibattito ha pressantemente evidenziato che se è vero che l’Ulivo ha dato vita al PD, è pur vero che i reali detentori dei valori, degli ideali e delle dottrine economiche sono i partiti, i movimenti politici, il mondo dell’associazionismo e del volontariato, i cittadini che lo hanno promosso.

Queste forze hanno la capacità di conservare e praticare i valori fondanti che hanno dato vita alla Repubblica italiana e nel contempo di rigenerarsi, indicando l’attualità di un progetto di Governo del Paese in grado di dare risposte

ai bisogni concreti dei cittadini. È parso necessario dar vita al Coordinamento permanente “In Europa e Oltreoceano” delle forze politiche e sociali costituenti il riferimento all’Alleanza politica propugnata da Fernando Santi e rilanciata dai Comitati per l’Italia che vogliamo di Romano Prodi e ciò per porle in grado di rappresentare le istanze di cui sono portatrici e la capacità progettuale a concorrere alla elaborazione del programma di Governo del Paese che trovi la sua base nei principi fondanti la Carta Costituzionale.

Nella consapevolezza delle scelte e degli errori del passato,

si è posta l’esigenza di rinsaldare le radici e praticare valori, principi sociali ed economici che qualifichino la gestione politica e istituzionale del Paese, promuovendo e sostenendo le aree, distinte ed autonome dal Coordinamento “In Europa e Oltreoceano”, quali capisaldi stabili e irrinunciabili per realizzare un progetto unitario di governo della società italiana: l’area cattolica che si richiama ai principi della dottrina sociale cattolica; l’area liberaldemocratica, repubblicana, socialista ed ambientalista; l’area della sinistra che deve tornare ad indicare l’attualità dei propri valori.

Il Coordinamento è aperto a tutti gli apporti, culturali, sociali e politici che vengono dai sindacati, dal volontariato, dai movimenti dei giovani e delle donne per i diritti umani, la pace e la salvaguardia del pianeta.

Il Coordinamento, che ha sede a Bologna in Via San Carlo 22, si articolerà territorialmente e lavorerà anche da remoto.

Redazione

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