“Sviluppo, legalità e cultura nelle Madonie – La scommessa delle aree interne”, questo il tema dell’incontro che si tenuto a San Mauro Castelverde nel Salone Badia del borgo madonita. A fare gli onori di casa il sindaco di San Mauro Giuseppe Minutilla che  nella sua introduzione (di seguito il testo integrale)ha sottolineato lo slogan coniato da tempo, “dal mandamento al cambiamento”.

Presenti all’incontro molti relatori ,tra cui Pietro Macaluso, Presidente Unione Madonie, Mario Cicero, Sindaco di Castelbuono, Vice Presidente BAI Nazionale e Presidente  UNCEM Sicilia, Giovanni Albano, Presidente Fondazione “G. Giglio” Ospedale di Cefalù, Don Giuseppe Amato, Responsabile diocesano Pastorale Sociale, Lavoro, Giustizia, Pace e Salvaguardia del Creato, Giovanni Nicolosi in rappresentanza  del  Gal Isc Madonie, Fabrizio Ferreri, Università di Catania, Alessandro Ficile, Amministratore Unico SO.SVI.MA e Marco Bussone, Presidente Nazionale UNCEM. Presenti anche i sindaci di Pollina e Bompietro e Collesano( alla sua prima uscita ufficiale dopo le recenti elezioni).Le conclusioni dell’incontro, moderato dal giornalista Alessandro Matalone, sono state affidate all’on. Antonello Cracolici, Presidente Commissione Regionale Antimafia. A seguire, la Compagnia del Teatro Civile di Palermo ha presentato lo spettacolo I GIORNI DI GIUDA Intervista Marziana di Francesco Vitale e Manfredi Borsellino,al quale hanno assistito anche gli alunni.

L’intervento introduttivo del sindaco Minutilla

“Prima di passare a presentare i partecipanti al convegno, devo ringraziare gli alunni della scuola media per lo splendido video appena visto, a testimoniare che quando detto da Gesualdo Bufalino, la mafia si combatte con un esercito di maestri elementari. Grazie ai docenti per quello che stanno facendo in particolare al prof, Aldo Manto Inoltre un ringraziamento particolare ad Angelo Butera e sua moglie per aver voluto gratuitamente offrire, questo lavoro teatrale in solidarietà verso la mia persona, il mio assessore Nino Daino e la comunità maurina.

Buongiorno e benvenuti a San Mauro Castelverde, borgo delle Madonie, che guarda al proprio futuro con fiducia, grazie al lavoro comune fatto con gli altri borghi dell’Unione delle Madonie, riferimento fondamentale della rinascita e del riscatto di queste aree interne.

Ringrazio i partecipanti per il la loro preziosa presenza a partire dall’On. Antonello Cracolici, presidente della commissione regionale antimafia che sta facendo un importante e significativo lavoro a difesa della legalità e della trasparenza amministrativa nella nostra regione.

Saluto Marco Bussone, presidente  dell’Unione Nazionale comuni comunità enti montani ,associazione che rappresenta in Italia i comuni montani e concorre alla promozione e sviluppo di questi territori.

Un saluto al mio caro amico Dr. Giovanni Albano, presidente della fondazione G.Giglio di Cefalù, che grazie alla sua sapiente guida , ha fatto diventare l’ospedale di Cefalù un centro di eccellenza, mentre la sanità siciliana soffre e quella madonita è scomparsa. E senza assistenza sanitaria non potrà esserci sviluppo.

Saluto il dr. Pietro Macaluso presidente dell’Unione dei comuni che ha guidato in questi anni con impegno, determinazione e sagacia:

Saluto Mario Cicero, sindaco di Castelbuono, vice presidente nazionale dell’ass.Borghi Autentici e presidente UNCEM Sicilia, impegnato in questo momento a promuovere Castelbuono città UNESCO, candidatura che come madonie stiamo sostenendo con forza;

Saluto Don Giuseppe Amato, responsabile diocesano della pastorale  sociale del lavoro, giustizia Pace e salvaguardia del creato.

Un saluto al dr. Giovanni Nicolosi  membro del consiglio d’amministrazione del Ga Isc Madonie , imprenditore del turismo naturalistico e adrenalinico (Madonie,zip line, gole ecc,)

Grazie al prof. Fabrizio Ferreri, dell’università di Catania,  direttore artistico del premio nazionale di poesia Paolo Prestigiacomo, ideatore del progetto Borghi che ha consentito al nostro comune di vincere una nutrita concorrenza a livello nazionale, sociologo ecc.

Non ultimo Alessandro Ficile, amministratore unico di sosvima, supporto e anima insostituibile  dell’Unione dei comuni delle Madonie,

Un grazie al giornalista Alessandro Matalone  che modera i lavori.

Dal “mandamento al cambiamento”: così ho deciso non a caso di intitolare il progetto di sviluppo per il mio borgo. Sappiamo da quale passato provenga San Mauro Castelverde, non abbiamo paura di chiamarlo col suo nome “mafia” – ma noi lavoriamo con decisione e fiducia nel presente per costruire un altro futuro.

Un passato che non passa mai del tutto e rispetto al quale bisogna mantenersi sempre vigili.

Quando un sistema tende a diventare mentalità diffusa, quando produce una sottocultura che lo affianca e legittima, non bastano le misure coercitive. Quando un sistema sfalda e depaupera la comunità, ne intralcia e distorce i meccanismi di riproduzione, non è sufficiente reprimere.

Per noi “legalità” coincide con “futuro”. Un futuro che proviamo a costruire da anni, in questo presente bello, impegnativo, turbolento.

Sappiamo che la legalità si persegue su due strade, che camminano necessariamente insieme, quella coercitiva, con i mezzi che la legge mette a disposizione, e quella culturale.

Ecco per noi quest’ultima azione è decisiva, è la matrice fondamentale della mia attività di governo.

Quella che oggi si chiama rigenerazione culturale a San Mauro Castelverde si carica di un significato in più e di un’urgenza ulteriore: solo dalla cultura, solo da una cultura profondamente rigenerata nelle sue premesse San Mauro Castelverde può aspettarsi un futuro.

Cultura per noi non è l’evento occasionale, la manifestazione isolata ed elitaria; cultura per noi vuol dire scuotere dinamiche sclerotizzate, visioni immobili, letture misere di sé e del proprio luogo di vita. Vuol dire rigenerare lo sguardo. Abbiamo bisogno di riappropriarci di quello che siamo espellendo modi e forme dell’appartenenza e dell’identità che sono tossiche.

Stiamo provando a farlo in questi ultimi anni con diverse iniziative che non sono solo iniziative ma sono processi, fenomeni lunghi, cito ad esempio tutto quello che abbiamo costruito e stiamo costruendo intorno al recupero della figura di Paolo Prestigiacomo (il Premio, il Festival, il Fondo, la costituenda Casa della Poesia): grazie a questa grande mole di attività tornano a circolare letture e visioni inedite ma non estranee al nostro contesto, ritorniamo a interrogarci sulla nostra identità di luogo e di comunità.

Oggi questo processo trova nuova linfa nella vittoria del Bando Attrattività Borghi del Pnrr, che mette al centro la comunità maurina e che è interamente incentrato sul valore civico e sociale dell’azione culturale. E su questo bando abbiamo riscontrato seri problemi. Il ministero che ha anticipato soltanto il 10% della somma dei lavori, chiede ai comuni di anticipare le somme spese, insomma dovremmo fare da polmone finanziario come dice Marco Bussone presidente dell’UNCEM. Ma i comuni non hanno soldi nelle loro casse per anticipare i lavori del PNRR. Peraltro ancora non si è fatta chiarezza sul partenariato pubblico privato e non ultimo diventa non facile l’utilizzo della piattaforma Regis. Ecco su questo è urgente fare chiarezza. Noi comunque siamo partiti con le azioni previsti nel ns progetto, su cui parlerà il prof. Fabrizio Ferreri.

Cultura per noi vuol dire anche intercettare le potenzialità del territorio sostenendo coloro che se ne fanno interpreti, dando dimostrazione che qui è possibile fare, avere successo, lavorare e vivere bene fuori da logiche malsane.

L’azione culturale in favore della legalità si deve nutrire anche infatti necessariamente della costruzione di migliori e più ampie opportunità di vita:  in questi anni abbiamo lavorato per la  la valorizzazione dei prodotti  del ns territorio: dall’olio della cultivar crastu al miele di ape maurina, al caciocavallo maurino, ai nostro dolce tipico locale il Fiorello, alla gastronomia,dalle esperienze turistiche uniche come la Zipline e le Gole di Tiberio, (ad agosto aprirà  l’Altalena gigante, la più alta d’Europa 15,mt e un cm.) la nuova attrattiva che completerà il parco adrenalinico di questo ns borgo.  Non posso evidentemente non ricordare i finanziamenti che siamo riusciti ad intercettare per la viabilità primaria e secondaria e per la salvaguardia del territorio dal dissesto idrogeologico. Oltre 60 milioni di risorse: oggi tutto un sistema di visioni e attività sempre più in rete sta generando opportunità prima impensabili per San Mauro Castelverde.  In questi anni sono sorte 10 nuove attività economiche, 12 case vacanze con una disponibilità di oltre 120 posti letto. Tutte attività gestite da giovani. Siamo stati inclusi tra i comuni turistici della sicilia.

Abbiamo bisogno di cambiare passo. Le statue all’ingresso del paese di Falcone e Borsellino rappresentano il simbolo per noi di questo cambiamento atteso, per il quale stiamo da anni assiduamente lavorando.

Le statue sono all’ingresso del paese, sono come la porta di accesso a un messaggio di coraggio e di speranza, che ci deve accompagnare in tutto quello che facciamo e immaginiamo. Il loro luminoso esempio deve tracciare il nostro cammino.

Se anche recentemente si è provato a farci desistere, a farci piegare la testa, o quanto meno a scoraggiarci noi non indietreggiamo. Affrontiamo anzi la sfida con maggiore energia, ancora più convinti che siamo sul tracciato giusto, sull’unico tracciato possibile.

Ho a fianco a me le energie positive di questa meravigliosa e tribolata comunità, di tutti coloro che hanno sposato il mio/nostro progetto di rilancio. Sono convinto che San Mauro ce la farà, abbiamo però bisogno dell’apporto di tutti. Solo insieme possiamo farcela, sono unendo le nostre forze. “