La Guardia Costiera italiana è stata impegnata, nelle ultime ore, in diversi soccorsi nel Mar Ionio, in area di responsabilità SAR italiana.
Nello specifico, nella notte tra il 5 e il 6 giugno a seguito di avvistamento aereo Frontex, due motovedette della Guardia Costiera, rispettivamente provenienti da Roccella Ionica e Catania, con la collaborazione di un pattugliatore Frontex, sono intervenute, per trarre in salvo circa 590 persone presenti a bordo di un peschereccio a 52 miglia da Crotone. I migranti sono stati in seguito trasbordati su nave Diciotti della Guardia Costiera.
La stessa nave maggiore della Guardia Costiera è stata successivamente impegnata nelle attività di soccorso di un secondo peschereccio con circa 650 migranti a bordo. Le attività si sono svolte con il supporto della Nave di Frontex “MAI 1107”, di due motovedette della Guardia Costiera, nonché di un mercantile presente in zona.
Durante le prime ore del mattino del 6 giugno, una motovedetta della Guardia Costiera di Crotone ha tratto in salvo i 47 migranti presenti a bordo di una barca a vela in difficoltà. Tra questi: due bambini che necessitavano di immediate cure mediche.
Concluse questa notte, invece, le operazioni di soccorso di circa 130 migranti presenti a bordo di un barchino in difficoltà a 117 miglia da Capo Rizzuto, segnalato anche da Alarm Phone, su cui sono intervenute la motovedetta della Guardia Costiera di Crotone e un’unità navale della Guardia di Finanza.
Promuovere ambienti di apprendimento basati su innovazione e interattività potenziando, allo stesso tempo, i modelli educativi…
A causa delle avverse condizioni meteorologiche del 16 aprile, l'evento "Christus" ad Alcara Li Fusi…
Il Consiglio Comunale di Isnello chiede al Governo il riconoscimento dello Stato di Palestina: un…
La storia del Partigiano Calogero Bracco di Petralia Sottana , morto a Trinità, provincia di…
Economia, via libera dalla giunta alla task force per attrarre imprese. Schifani: «Vicini a chi…
«Riconoscere al siciliano lo status di lingua e di idioma identitario della Sicilia». Lo chiedono…