“Il nostro Parco Giochi-dice il sindaco Catanzaro- è intitolato a Iqbal Masih, un bambino pakistano, nato nel 1983, che ad appena quattro anni venne venduto dal padre come schiavo ad un fabbricante di tappeti. Maltrattato ed incatenato al suo telaio, Iqbal insieme a tanti altri bambini come lui era costretto a tessere tappeti per più di 12 ore al giorno. Una condizione insopportabile alla quale Iqbal si ribella, rifiutandosi di ritornare al lavoro dal suo padrone e cominciando la sua lotta contro la schiavitù: racconta la sua storia e rivendica i propri diritti e quelli dei piccoli lavoratori. Per queste ragioni, il 16 Aprile 1995, a soli 12 anni, viene ucciso con un colpo di pistola a bruciapelo mentre corre in bicicletta, nella sua città di Muridke.


Ringrazio Igor Scalisi Palminteri e i suoi collaboratori per la disponibilità mostrata nella realizzazione di questo bellissimo murales, ma soprattutto lo ringrazio per avere voluto raffigurare, sulle pareti del Parco Giochi di Isnello, il volto di Iqbal Masih e il messaggio di libertà che la sua storia ci racconta.
Il nuovo dipinto dell’artista che raffigura il volto di Iqbal e le sue mani è intitolato emblematicamente “Con le stesse mani”. Igor ha deciso di dipingere idealmente ‘quelle stesse mani’ che hanno tessuto i tappeti come fossero quelle di uno schiavo contemporaneo. Con quelle stesse mani Iqbal scrive, mostra, parla, grida la parola libertà, anche per chi non può o non riesce a sentirla nella nostra civiltà contemporanea così liquida, distratta, veloce. Quella libertà che meritano tutti i bambini, quella libertà necessaria per godere pienamente dei diritti, dallo studio al gioco, alla vita.
La storia di Iqbal Masih rappresenta un messaggio forte ancora oggi. Un messaggio di libertà contro ogni forma di schiavitù e di arrendevolezza al bisogno che costringe tanti esseri umani a lavorare in condizioni lesive della dignità della persona. E non mi riferisco soltanto alle condizioni limite come quelle che ha vissuto Iqbal, ma penso anche ai tanti lavoratori che anche nel mondo occidentale subiscono, per bisogno, condizioni di lavoro irregolari e precarie. Una costante mortificazione personale e sociale che deve essere combattuta con forza e determinazione, in nome della libertà di scegliere e di autodeterminarsi che appartiene a ciascun essere umano, nessuno escluso!


Tra qualche settimana, il nostro Parco Giochi ritornerà ad essere pienamente fruibile da parte dei piccoli Isnellesi ma anche dalle famiglie e dai grandi. Sarà uno spazio unitario, dove si incontreranno le diverse generazioni che, insieme, trascorreranno piacevolmente il proprio tempo libero nel segno della solidarietà, dell’amicizia, dell’inclusione e della libertà.
Stiamo, infatti, completando alcuni lavori che renderanno l’area accessibile e perfettamente inclusiva per tutti, con nuovi giochi, nuovi arredi e spazi pensati per le famiglie ma anche per i nostri anziani per i quali abbiamo voluto realizzare anche un campo di bocce. Verranno, inoltre, collocate delle postazioni in legno, utilizzabili anche per lavorare da remoto.
Così come il Pedibus, il Parco Giochi Iqbal Masih di Isnello diventerà una esperienza di crescita per tutti.”