“Apprezziamo le rassicurazioni sul futuro dell’Amap arrivate questa mattina dal vertice in Prefettura, ma aspettiamo lo sblocco dei conti aziendali che consentirebbe di pagare gli stipendi e rassicurare i fornitori garantendo il servizio idrico nell’area metropolitana di Palermo. In attesa di atti concreti, però, confermiamo lo stato di agitazione dei dipendenti”. Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federenergia Cisal al termine del vertice tenutosi in Prefettura, a Palermo, alla presenza del Prefetto Maria Teresa Cucinotta, del vicesindaco del Comune di Palermo Carolina Varchi e con la partecipazione delle organizzazioni sindacali.
“Il sit-in di questa mattina in Prefettura – spiegano Badagliacca e Ciulla – dimostra quanto alta sia la preoccupazione dei lavoratori per lo stato in cui versa l’azienda: il Prefetto ha assicurato di voler seguire la vicenda da vicino, anche per le possibili conseguenze su un servizio fondamentale come quello idrico e della depurazione, e il Comune, come socio di maggioranza, ha già individuato alcuni crediti certi ed esigibili nei confronti di alcuni enti pubblici, fra cui anche lo stesso Comune, che coprirebbero l’intera cifra oggetto del sequestro. Aspettiamo però che si passi dalle parole ai fatti e nel frattempo confermiamo lo stato di agitazione, ringraziando il Prefetto per l’impegno e la volontà di mantenere aperto il tavolo di confronto con i sindacati”.
“Apprezziamo le rassicurazioni sul futuro dell’Amap arrivate questa mattina dal vertice in Prefettura, ma aspettiamo lo sblocco dei conti aziendali che consentirebbe di pagare gli stipendi e rassicurare i fornitori garantendo il servizio idrico nell’area metropolitana di Palermo. In attesa di atti concreti, però, confermiamo lo stato di agitazione dei dipendenti”. Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federenergia Cisal al termine del vertice tenutosi in Prefettura, a Palermo, alla presenza del Prefetto Maria Teresa Cucinotta, del vicesindaco del Comune di Palermo Carolina Varchi e con la partecipazione delle organizzazioni sindacali.
“Il sit-in di questa mattina in Prefettura – spiegano Badagliacca e Ciulla – dimostra quanto alta sia la preoccupazione dei lavoratori per lo stato in cui versa l’azienda: il Prefetto ha assicurato di voler seguire la vicenda da vicino, anche per le possibili conseguenze su un servizio fondamentale come quello idrico e della depurazione, e il Comune, come socio di maggioranza, ha già individuato alcuni crediti certi ed esigibili nei confronti di alcuni enti pubblici, fra cui anche lo stesso Comune, che coprirebbero l’intera cifra oggetto del sequestro. Aspettiamo però che si passi dalle parole ai fatti e nel frattempo confermiamo lo stato di agitazione, ringraziando il Prefetto per l’impegno e la volontà di mantenere aperto il tavolo di confronto con i sindacati”.
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