Giovanni Falcone al cinema. – Una vita da giudice senza le parti noiose, il saggio di Carmelo Franco (editore Torri del Vento, 2022), viene presentato sabato 27 maggio 2023 ore 17:30, a Cefalù, presso il Museo Mandralisca.

“La lunga carrellata sulle opere, cinematografiche e non, che Carmelo Franco dedica a Giovanni Falcone e alla mafia, si conclude, non a caso, con la foto che riprende Falcone e Borsellino, sorridenti e complici, alla presentazione della candidatura di Giuseppe Ayala in parlamento.
Quella immagine è divenuta iconografica ed ha finito per rappresentare l’epitome dell’avventura umana e professionale di Falcone, e ancor più in generale della lotta alla mafia, molto meglio della finzione cinematografica e televisiva che con il puntiglio del ricercatore storico Franco ripercorre nello scritto. C’è, in quella foto, la dirompente vitalità dell’amicizia di due uomini, impegnati certamente in una battaglia mortale contro il crimine organizzato e consapevoli dei rischi che correvano, ma anche alieni dalle autocelebrazioni e dalla riduzione machiettistica del loro impegno, che si ritrova in film e tante fiction che al tema si sono dedicati”. Così scrive nella prefazione al libro, Valerio Spigarelli, già presidente nazionale delle Unione Camere Penali.

Programma:
-saluto, Vincenzo Garbo, Presidente Fondazione Mandralisca;
-introduzione Luigi Spinosa, cdz Fondazione Mandralisca;
-conversano con l’autore: Leonardo Agueci, già Procuratore aggiunto della Procura della Repubblica di Palermo; Tano Gullo, giornalista.
Modera l’incontro Giuseppe Saja, curatore attività culturali Biblioteca Mandralisca.

Falcone al Cinema è il secondo libro dell’avvocato penalista Carmelo Franco, nel 2009, infatti, ha pubblicato il libro “Il cinema di mafia”, con coautore Francesco Paolo Di Fresco e nel 2010 ha curato la rassegna “Il cinema di mafia… un percorso italiano”, che si è svolta a Corleone.

« […] In definitiva, il racconto cinematografico del giudice si ripete sempre lungo le stesse direttive: il coraggio e la solitudine di un uomo che combatte contro un nemico che sembra inarrestabile; l’incontro con Tommaso Buscetta, la cui collaborazione è stata di importanza fondamentale nell’azione di contrasto alla mafia; la storia d’amore con la collega Francesca Morvillo, anch’ella magistrato, che perse la vita nell’attentato; il rapporto professionale e il legame con Paolo Borsellino, e poi l’infrangersi delle illusioni di giustizia, mentre si avvicinava il giorno in cui sbarcherà, per l’ultima volta, all’aeroporto di Palermo, oggi dedicato alla memoria dei due giudici. Dopodiché, la storia non sarà più la stessa […] ».