Un nome, ma soprattutto un’eredità attentamente conservata e tutelata. Esprime cordoglio, unendosi al dolore della famiglia per la scomparsa del musicologo Gioacchino Lanza Tomasi, figlio di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Deborah Ciaccio, presidente dell’Istituzione che porta il nome del grande scrittore autore del Gattopardo, fondata nel 1998, della quale Lanza Tomasi era direttore onorario.

“L’Istituzione – dice Deborah Ciaccio – ha raccolto l’eredità dell’autore del romanzo più amato e tradotto del ‘900”. Gioacchino Lanza Tomasi, grande musicologo, critico ed esperto di teatro d’opera e del melodramma, è stato, si legge in una nota del Comune, “l’anima della rinascita culturale di Santa Margherita Belice, dove ancora sorge l’amata dimora di famiglia dello scrittore, città con la quale h aveva stretto un grande rapporto d’affetto diventato direttore onorario dell’Istituzione ‘Giuseppe Tomasi di Lampedusa’, e dell’omonimo premio letterario, nato nel 2003 e che ad agosto celebrerà la sua diciottesima edizione. A Santa Margherita ha donato la sua figura umana, la sua sapienza intellettuale e il manoscritto originale del Gattopardo, custodito nel Museo del Gattopardo”.

Nella foto allegata: Palazzo Filangeri Cutò di Santa Margherita di Belìce, dimora estiva dello scrittore, che corrisponde al Palazzo Donnafugata del Gattopardo, oggi sede del Comune, del Parco letterario Tomasi di Lampedusa e del Museo del Gattopardo.