Fino al primo ottobre il Palazzo reale di Palermo ospita la mostra “Punctum” dell’artista italo-egiziano Omar Hassan. Mostra voluta dalla Fondazione Federico II che si propone di attenzionare il classico con la contemporaneità, perchè le stanze del palazzo siano memoria, ma anche luogo dove potere raccontare ciò che accade nei nostri giorni.

L’artista, molto noto per il suo passato da pugile,  chiamato “l’artista -boxeur” oggi usa la sua disciplina sportiva diversamente avendo dovuto lasciarla per motivi di salute.

In maniera assolutamente originale usa il pugno per creare, il suo motto ha fatto il giro del mondo: “da un gesto forte creo, non distruggo” l’idea che sottende l’intera mostra è la pace, la tolleranza, l’integrazione, processi che egli stesso ha sperimentato incarnando in se stesso questo concetto.

Le opere sono cariche di colori forti e la visione in un’ambiente buio del colore, crea nello spettatore un contrasto accattivante ed interessante.Ogni opera è accompagnata da un pensiero che il nostro artstista ha scritto di suo pugno, al fine di rendere partecipe lo spettatore del suo pensiero.

Tra i suoi lavori spiccano la reinterpretazione della Nike di Samotracia, in dolce attesa simbolo della pace, ai suoi piedi, tanti guantoni di pugilato inermi, e la mappa di Palermo realizzata con tanti tappi dei colori che usa per realizzare i suoi lavori.

L’idea è l’importanza di tutti nella realizzazione di qualcosa di grande e bello come le città, dove tutti sono piccoli importanti tasselli.

Sono stati realizzati tanti incontri con gli studenti incuriositi dalla sua arte e dal messaggio di pace che diffonde al di là del guantone che in questo caso diviene strumento per creare.