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Una tappa della Staffetta dell’Umanità anche nelle Madonie
Si è svolta in contemporanea con il resto d’Italia una tappa della Staffetta dell’umanità, promossa da Michele Santoro, a cui ha aderito un gruppo di persone di Castelbuono, Cefalù e Isnello. Hanno percorso 2 KM nella S.P. 9 Parco delle Madonie con la bandiera della Pace per dire NO alla guerra.
Hanno fatto un collegamento in diretta con Palermo dove si svolgeva l’altra tappa della Staffetta.
“Scegliere da che parte stare fa sempre la differenza, e non restare indifferenti è diventato un dovere in questo momento così drammatico in cui ci sono tantissime guerre, ed è in pericolo anche il futuro dell’intera umanità, e l’ipotesi di una guerra nucleare si fa sempre più reale. Non si può restare indifferenti ed è necessario adoperarsi per promuovere tutte le trattative, le iniziative diplomatiche, per sensibilizzare i potenti della terra a fare qualcosa per far cessare queste atrocità e queste guerre. ” A dirlo è Giusy Vacca, Presidente dell’ANPI di Isnello, nella diretta con Palermo.
Una riflessione molto interessante anche quella di Concetta Fiasconaro di Castelbuono.

“Siamo arrivati al punto del non ritorno? Se ci guardiamo intorno, oltremare, oltre terra si.
Se fermiamo il nostro tempo e ci guardiamo negli occhi, sotto la bandiera della pace speriamo ancora, e ancora, che il tutto che ci fa paura possa essere cambiato. Si torni indietro allora, e allora, allo scorso anno e a prima ancora.
Si rivedano gli equilibri sbilanciati che stanno provocando l’orrore…
Si ricominci a sperare di poter vivere una vita serena.
Si dia un fermo alla guerra.
Si trovi una soluzione.
Si dia ascolto a chi, come noi, non crede nel non ritorno, e sotto la bandiera arcobaleno condivide la PACE. Abbiamo fatto la nostra strada ed abbiamo condiviso un percorso prezioso. Ma continueremo in questa direzione.”