“Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà”.
Ad Alimena, Colle di S.Alfonso, sabato 6 maggio, ore 17:00, a cura del Centro per il Libro e la Lettura, viene presentato il libro: “Io, Felicia. Conversazione con la madre di Peppino Impastato” (Navarra Editore) di Mari Albanese e Angelo Sicilia.
Interviene l’autrice Mari Albanese; mediano: Irene Ciappa e Cinzia Ajello; leggono: Rita Calabrese, Cristiana Girolimetto, Marcella Giunta, Manuela Scelfo e Ilenia Sabatino; accompagna al piano: Paolo Scelfo.
Nell’estate del 2002 Felicia Bartolotta, la madre di Peppino Impastato, si racconta a due giovani attivisti, Angelo Sicilia e Mari Albanese, tra gli animatori del primo Forum Sociale Antimafia di Cinisi. Sono conversazioni intime e toccanti: “Mamma Felicia” racconta del suo passato, del rapporto conflittuale col marito, del grande amore per suo figlio Peppino, della sua scelta, alla morte violenta di quest’ultimo, di aprire le porte della sua casa a tutti i giovani, per coltivare la memoria e spargere semi di consapevolezza per il futuro. Nelle parole di Felicia, che appoggiò e sostenne suo figlio nel suo opporsi alla mafia, trovano posto la voglia di giustizia di una donna indomita e insieme la tenerezza di una madre che ricorda aneddoti dell’infanzia di Peppino, della sua giovinezza dedita alla militanza politica, della sua tragica fine. Felicia racconta la sua paura, i suoi timori, il suo dolore, ma con lo sguardo al futuro e alle nuove generazioni: le sue parole diventano prassi, agire quotidiano, dialogo incessante, ma soprattutto un messaggio attualissimo di speranza per il futuro.