Al via, giovedì 4 maggio, e fino a sabato 6, allo Splendid Hotel La Torre di Palermo, il 2° Congresso Nazionale organizzato dalla associazione Avicenna, dedicato al tema: “Il cardiologo negli anni ’20. Ricerche, certezze e suggestioni”. Responsabili scientifici Francesco ClemenzaVincenzo Cirrincione e Giuseppe Centineo. Al centro del dibattito le malattie cardiovascolari, tra le patologie di maggior impatto clinico, epidemiologico ed organizzativo nel mondo. L’evento è accreditato per la formazione continua di Medico Chirurgo con 20 crediti. Discipline coinvolte cardiologia, cardiochirurgia, malattie dell’apparato respiratorio, geriatria, medicina interna e chirurgia toracica.

Il parere del presidente di Avicenna, Francesco Clemenza

«È forte la necessità di approfondire gli aspetti più moderni, le conoscenze scientifiche emergenti e i sostanziali progressi terapeutici in epoca recente – spiega il presidente di Avicenna, Francesco Clemenza -. Gli obiettivi di questo congresso sono di dare una rappresentazione dei principali quadri clinici nel mondo reale, attraverso la presentazione dei dati di alcuni registri nazionali ed internazionali, con il coinvolgimento di importanti ricercatori del campo. Sarà fornita una chiave interpretativa critica, dal punto di vista delle evidenze scientifiche controllate delle conseguenti linee guida, nel campo della cardiopatia ischemica e dell’insufficienza cardiaca. Saranno descritte le innovazioni nell’ambito dei device, delle crescenti applicazioni cliniche oggi proponibili».

L’associazione Avicenna

L’associazione Avicenna è stata fondata nel 2020 da Francesco ClemenzaGiuseppe Centineo e Vincenzo Cirrincione, a Palermo. Si pone l’obiettivo di contribuire alla formazione scientifica attraverso una sanità in movimento, diventando, grazie ad eventi innovativi e importanti strategie di comunicazione e marketing, punto di riferimento per il mondo scientifico e per il paziente. L’idea del nome Avicenna è un omaggio al filosofo, medico, fisico e matematico persiano, vissuto a cavallo dell’anno Mille. Grande formatore, ebbe una straordinaria vivacità culturale e grande curiosità scientifica. Scrisse due libri che furono pietre miliari per secoli nella istruzione dei medici e fu determinante nello sviluppo e nella conoscenza della scienza.