Sono trascorsi 78 anni da quel 25 aprile che ha reso gli italiani liberi dall’oppressione.La Liberazione ha cambiato la nostra storia, una storia che, ancora, si evolve e sulla quale spetta a ciascun cittadino vigilare.

La lotta contro il nazi-fascismo portata avanti e vinta dalla Resistenza ha gettato le basi della nostra Repubblica democratica, una e indivisibile, eppure plurale nel riconoscimento dei diritti e nelle garanzie a tutela delle libertà. Fu una lotta legittima e patriottica, di riscatto, condotta da donne e uomini che, prima di riconoscersi nelle ideologie, si sono sentiti Italiani, uniti dal sentimento di fratellanza contro ogni forma di sopraffazione.

Ed è stato il sangue partigiano a scrivere la nostra Costituzione, patto civile antifascista condiviso da tutte le forze politiche in campo per unire Memoria e Futuro. “Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì o giovani, col pensiero, perché li è nata la nostra Costituzione” raccomandava ai giovani Piero Calamandrei e tale monito resta attuale.

Celebrare, ogni anno, la Liberazione, fuori da ogni retorica e polemica, è un dovere culturale e morale verso l’Italia e un diritto acquisito e garantito da non trascurare; un omaggio a quel lungo processo di consapevolezza e volontà che ha consentito al popolo italiano di maturare la propria coscienza collettiva e la propria identità. Una coscienza collettiva e una identità frutto di quella “fusione tra paesaggio e persone”, per citare Italo Calvino, in cui è consistito l’eterogeneo declinarsi della Resistenza su tutto il territorio nazionale.

Il PD sarà presente alle manifestazioni di Palermo e Milano a fianco dell’A.N.P.I, di Arci e della CGIL perché, ora più che mai, fare politica significa partecipare alla vita democratica, stare tra le persone e scendere in strada con quanti si riconoscono nell’impegno costante a sostegno dei diritti e a tutela delle libertà.

Il Circolo PD di Castelbuono, inoltre, è fiero di poter plaudire all’iniziativa del Comune di Isnello che, proprio in occasione di questo 25 aprile, ha voluto condividere con la propria cittadinanza e il comprensorio la dedicazione di “Via della Resistenza“, per rimarcare concretamente il dovere che ciascuno detiene di percorrere la strada della Memoria, senza voltarsi indietro per inneggiare a un passato che non può e non deve più tornare.

Solo uniti e attraverso l’esempio di ogni giorno può essere mantenuta viva la Memoria.Solo contribuendo a far conoscere e non dimenticare quanti hanno lottato per la difesa degli ideali su cui si fonda la nostra indipendenza possiamo continuare a scrivere la nostra Storia.

Luciana Cusimano