Un festa partecipativa aperta alla città, una “festazza”, come direbbero i palermitani, di quelle impossibili da dimenticare. Si chiama Malafesta l’evento che ha visto alla direzione artistica La Rappresentante di Lista sul palco di Averna Spazio Open. Il 20 aprile, per il secondo anno di un progetto di rigenerazione urbana in partnership con il Comune di Palermo, lo spazio all’interno dei Cantieri Culturali alla Zisa inaugurato lo scorso anno ha dato il via a una stagione ricca di eventi.

L’evento prodotto dal gruppo Campari e pensato da Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina, in collaborazione con Affari Pubblici, agenzia specializzata in progetti di rigenerazione urbana dal forte impatto sociale, con il community hub Cre.Zi. Plus e con il lavoro di coordinamento dell’associazione Cantieri Culturali alla Zisa Ets, ha portato sul grande palcoscenico di Averna Spazio Open musica e arte, spettacolo ed emozioni. Una serata all’insegna del divertimento che ha visto la partecipazione di centinaia di persone.

Ad aprire e chiudere la festa, sono stati i dj set di Inghilleri e Carmelo Drago e il live set di Ntntn. Il cuore pulsante di Malafesta è stato però il “double drumming” di Daniel Plentz e Julie Ant, due musicisti di carattere internazionale che sul palco di Averna Spazio Open hanno condiviso la stessa batteria, aprendo il party alle danze. Con i visual di Pixel Shapes, azienda specializzata in video mapping, lo spettacolo musicale è stato accompagnato anche da un allestimento che ha sorpreso e conquistato tutti e tutte. Un set per i selfie da postare su Instagram (con insegna luminosa al neon targata Malafesta) è stato inoltre ideato e sviluppato dal Laboratorio sperimentale di Props Design e Design degli eventi per il sociale – Abapa con la direzione di Agnese Giglia e in collaborazione con Manuela Di Pisa.

Dopo aver conquistato le pagine dei giornali con una ninna nanna dedicata a tutte le madri del mondo, la musicista siciliana Serena Ganci, ha portato sul palco un coro di donne per un progetto partecipato dedicato all’universo femminile, terreno ed emotivo. “Abbiamo scritto questo coro con Serena – raccontano Dario Mangiaracina e Veronica Lucchesi – per cantare il mood della festa. Volevamo che raccontasse la Sicilia e Palermo, un luogo di attraversamento, una città creola. Poi alla nostra voce si è unita quella di Carola (in arte la Niña) e con Napoli la canzone è diventata la voce del Sud”. Il coro, in una vera e propria performance, ha dato spettacolo attraversando la dance floor sprigionando e contagiando energia. Special guest dell’evento anche Ditonellapiaga. “Ci piaceva l’idea – raccontano Mangiaracina e Lucchesi, i due direttori artistici – che, come capita per le migliori feste, potessimo invitare gli amici più cari. Palermo è una città a cui siamo particolarmente legati e amiamo pensare che venga attraversata da artiste che stimiamo e con le quali condividiamo la ricerca sul femminile.