Rosario Musso: «Ecco perché voglio essere il sindaco di Alimena Unita».Piglio metodico d’architetto, animo da sportivo e sguardo d’insieme responsabile.Rosario Musso è il candidato sindaco della lista “Alimena Unita”, progetto politico che auspica di
porsi come opportunità di alternativa – e non di contrapposizione – all’amministrazione attualmente in carica in vista delle elezioni del 28 e 29 maggio.


Classe 1959, Rosario è poco più che ragazzino quando inizia a calcare i campi da gioco in cui si disputa il Torneo delle Madonie, mantenendo alto – con la sua maglia da portiere – il vessillo della squadra alimenese. Agile e scattante, milita nella Primavera del Palermo F.C. ed in Promozione nella Termitana per poi appendere i guanti al chiodo e dedicarsi agli studi accademici.
Conseguita la laurea in architettura, si dedica per un paio di anni all’attività di libero professionista,dopodiché vince un concorso come Assistente d’Ufficio Tecnico presso l’Università degli Studi di Palermo.
Entusiasmo e senso di responsabilità amministrativa si riverberano presto in ambito civico e sociale:pur avendo lasciato Alimena in giovane età, l’architetto – piuttosto che tagliarne – costruisce, negli anni, ponti sempre più solidi con la sua comunità d’origine e con quel territorio che «mi ha visto crescere e mai allontanare».
Oggi, dopo trent’anni, Rosario Musso è inserito nell’organigramma dell’amministrazione dell’ateneo di Palermo con il ruolo di Responsabile del Settore Manutenzioni aree esterne e spazi utilizzati dal Policlinico e, dopo aver maturato tre esperienze in Consiglio Comunale, è pronto a rendere il suo paese d’origine un cantiere di progettualità proficue e sostenibili.


«Questo momento storico ci offre una grande opportunità: favorire lo sviluppo delle aree interne attraverso l’utilizzo dei fondi del PNRR e del PNC» dichiara il candidato sindaco. «Sarebbe inutile pensare ad opere faraoniche quando bisognerebbe soltanto entrare gradualmente – ma
definitivamente! – nel terzo millennio.Ciò si traduce nella prioritaria valorizzazione della macchina amministrativa ed il potenziamento
della stessa assieme all’istituzione di una Task force deputata all’intercettazione e all’analisi –secondo scienza e coscienza – di tutte le istanze d’inderogabile necessità per cittadini e attività produttive.
Non può esserci un’efficace azione propositiva senza reale cognizione di causa, ma – oggi più che
mai – diviene fondamentale ragionare secondo una visione territoriale d’insieme e una politica di
sviluppo integrata».
«Ciò consentirebbe – conclude Musso – di ottenere tutti quei risultati che dovranno innanzitutto
rispondere alle esigenze socio-economiche della comunità Alimenese. Da qui l’idea della nostra
torre campanaria quale emblema di auspicabile adunanza e unione d’intenti già all’indomani delle
consultazioni elettorali. Infatti, soltanto una comunità che si auto-percepisce unica e unita potrà
vincere ed essere realmente pronta a nuove ed entusiasmanti sfide».