Il Consiglio di Biblioteca di Cefalù invita per il 22 e 23 Aprile in occasione della “Giornata Mondiale del libro e del Diritto d’Autore “.
Il Consiglio di Biblioteca − costituito dalla Presidente, Santa Franco, dalla Vicepresidente, Prof.ssa Antonietta Provenza, dalla Prof.ssa Cetty Arrigo, dalla Dott.ssa Michela D’Angelo e dal Dott. Domenico Portera − intende perseguire, quale finalità prioritaria, l’organizzazione di uno spazio inclusivo e accogliente come bene fruibile per l’intera Comunità locale e cardine di coesione sociale, piena espressione della mission di promozione culturale insita nei valori fondanti della Biblioteca stessa.
Appare pertanto necessario superare il paradigma espresso dalla concezione ottocentesca secondo cui la rilevanza socio-culturale di una biblioteca dipende dalla quantità dei libri in dotazione. Ribaltando tale assunto, la nuova visione di questo spazio deve valorizzare il concetto di “spazio aperto” in cui si privilegi il rapporto fra lettore e libro, di luogo pubblico come “via di accesso locale alla conoscenza”, come “condizione essenziale per l’apprendimento permanente, l’indipendenza nelle decisioni, lo sviluppo culturale dell’individuo e dei gruppi sociali” (IFLA/UNESCO 1995), fruibile e disponibile per tutta la comunità.
In linea con i dettami della biblioteconomia sociale, che pongono al centro dell’attenzione non più soltanto il libro come oggetto materiale, ma l’utente e i suoi bisogni, si intende incentivare un’idea di biblioteca tale da promuovere un’autentica democratizzazione della conoscenza attraverso la diffusione di un sapere molteplice, e di informazioni scevre da dogmatismi.
Oltre a mirare al consolidamento dei tradizionali mezzi di divulgazione culturale, appare pertanto necessario volgersi ad una strategia che possa incentivare percorsi nuovi e più inconsueti di comunicazione e diffusione del sapere.
Nell’immaginario collettivo, la Biblioteca è stata prevalentemente un luogo di studio, di consultazione, di ricerca, secondo presupposti indispensabili alla sua più etica ragion d’essere. Oltre ad essere convenzionalmente un luogo in cui leggere, consultare e richiedere dei libri in prestito, la Biblioteca vuole rappresentare anche uno spazio per incontri pubblici, per la lettura di quotidiani, per la promozione delle arti in generale e dei libri in particolare. In tal modo, essa intende offrire nuove prospettive per venire incontro alle istanze di una società complessa e varia, in costante cambiamento, che aspira a più aperte opportunità.
Consiglio di Biblioteca
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