Cefalù, inaugurazione della Fondazione Accademia Via Pulchritudinis

“Desidero esprimere sentimenti di viva gratitudine per l’inaugurazione della FONDAZIONE ACCADEMIA VIA PULCHRITUDINIS. Così scrive il sindaco di Cefalù Daniele Tumminello.”

L’evento, che si è svolto nello splendido scenario del teatro Cicero, segna la nascita di una grande realtà nella città di Cefalù, destinata a diventare un centro di alta formazione e studi di livello internazionale, frutto della volontà, tra i fondatori, di Mons. Crispino Valenziano, autentico e assoluto protagonista della Cultura del secolo scorso e di quello attuale, che tanto prestigio ha dato alla sua città natale.
Il convegno – continua – salutato da un messaggio fatto pervenire dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stato un grande evento culturale capace, grazie agli illustri ospiti intervenuti (il prof. Sergio Tanzarella, i giornalisti RAI Vincenzo Morgante, Giuseppina Paterniti e Lucia Goracci), di tracciare un quadro storico dei nostri tempi, segnati dalle incertezze e dalla fragilità.

Un ampio servizio nel prossimo numero del Giornale di Cefalù.”Desidero esprimere sentimenti di viva gratitudine per l’inaugurazione della FONDAZIONE ACCADEMIA VIA PULCHRITUDINIS. Così scrive il sindaco di Cefalù Daniele Tumminello.
L’evento, che si è svolto nello splendido scenario del teatro Cicero, segna la nascita di una grande realtà nella città di Cefalù, destinata a diventare un centro di alta formazione e studi di livello internazionale, frutto della volontà, tra i fondatori, di Mons. Crispino Valenziano, autentico e assoluto protagonista della Cultura del secolo scorso e di quello attuale, che tanto prestigio ha dato alla sua città natale.
Il convegno – continua – salutato da un messaggio fatto pervenire dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stato un grande evento culturale capace, grazie agli illustri ospiti intervenuti (il prof. Sergio Tanzarella, i giornalisti RAI Vincenzo Morgante, Giuseppina Paterniti e Lucia Goracci), di tracciare un quadro storico dei nostri tempi, segnati dalle incertezze e dalla fragilità.

Un ampio servizio nel prossimo numero del Giornale di Cefalù.