Il progetto “Turismo delle radici” finanziato dal PNRR e gestito dal MAECI è stato definito e presentato, per la Sicilia, alla scadenza del 22 marzo 2023 con l’apporto di molteplici partner ed aderenti, con la denominazione “Dall’Europa e da oltreoceano”.
L’Istituto Italiano Fernando Santi ha assicurato un partenariato di 20 aderenti e numerose adesioni tra Associazioni in Italia e all’estero, soggetti istituzionali e associativi e gruppi imprenditoriali.
Il gruppo informale, guidato da Marco Luciani, avente 25 anni di esperienza nei rapporti con le comunità emigrate all’estero e i loro Comuni di provenienza, ha prodotto 26 partenariati e decine di lettere di intenti, rappresentativi e inclusivi delle nove realtà provinciali, collegate con i tre “laboratori delle radici” articolati nei diversi territori.
Il gruppo informale costituito in prevalenza da giovani donne qualificate o laureate è espressione dei territori caratterizzati dal fenomeno migratorio.
I Sindaci dei Comuni delle aree vaste istituite a Parco delle Madonie, dei Nebrodi, dell’Etna e dell’Alcantara hanno garantito un significativo contributo al progetto “Turismo delle radici”, a parte una loro minoranza, che dimentica le significative presenze di concittadini iscritti all’Aire dei loro Uffici Anagrafe, o che ritengono di essere in grado di prefigurare e garantire la continuità di un rapporto dell’Ente Locale con le comunità presenti all’estero, che invece si ottiene e si alimenta grazie a un lavoro collegiale di più soggetti istituzionali e associativi: Enti Locali, Associazioni e Patronati in Italia e all’estero, Camere di Commercio e aziende italiane operanti all’estero, testate editoriali e giornalistiche, MAECI, rappresentanze diplomatiche, ICE, Comites, CGIE.