L’ Italia nel petrolio. Mattei, Cefis, Pasolini e il sogno infranto dell’indipendenza energetica.
di Giuseppe Oddo e Riccardo Antoniani
Feltrinelli, 2022
Sabato 18 marzo, ore 17:30, alla Fondazione Mandralisca. Introduzione presidente Enzo Garbo e prof. Giuseppe Saja.
Il giornalista Franco Nicastro ed il magistrato Vincenzo Calia dialogano con gli autori.
Prima Repubblica. Il petrolio è nella politica. Nella morte di Enrico Mattei. Nella scalata di Eugenio Cefis. Lo sapeva Pasolini. Ma la verità, ancora oggi, è rimasta confinata in un romanzo. Il giallo sanguinoso e senza fine del capitalismo italiano.

«L’italia nel petrolio si legge d’un fiato come un libro giallo, ma al contrario di quelli di fantasia, qui abbiamo una vittima, ma non il colpevole: la giustizia umana si è dovuta fermare a un passo dalla verità perché i depistaggi sono iniziati quando i rottami dell’aereo di Mattei fumavano ancora in un prato alle porte di Milano.» – Il Sole 24 Ore

Perché Enrico Mattei fu ucciso mentre stava per firmare una tregua con le compagnie petrolifere USA? Chi furono i mandanti del sabotaggio che il 27 ottobre 1962 provocò la caduta del suo aereo? E perché Eugenio Cefis, suo successore alla presidenza dell’Eni, sottoscrisse la pace con la Esso e con la Shell, con cui Mattei aveva avuto rapporti conflittuali? Perché scalò la Montedison – punto di incontro e di scontro fra capitale privato e capitale pubblico – di cui poi divenne presidente? Quali furono i suoi veri rapporti con i capi della Dc e degli altri partiti? È vero che cercò di favorire un riassetto istituzionale di tipo presidenzialistico? E perché Pier Paolo Pasolini avanzò il dubbio, in Petrolio, di una qualche sua responsabilità nell’eliminazione di Mattei? Gli autori rispondono a tutte queste domande con una ricca documentazione estratta dagli archivi e con l’ausilio di importanti testimonianze. Negli ultimi mesi di vita, Mattei stava lavorando a un’intesa triangolare fra Italia, Francia e Algeria per la posa di un metanodotto transmediterraneo che avrebbe dovuto far affluire nel cuore della Comunità europea il gas naturale estratto dai giacimenti del Sahara. A differenza di Cefis, che operò per riequilibrare i rapporti fra l’Eni e le “sette sorelle” e per ricondurre la politica petrolifera nazionale nel perimetro degli interessi economici e militari dell’Alleanza atlantica, Mattei si impegnò fino alla fine per attuare il suo progetto di indipendenza energetica che avrebbe dovuto favorire il processo di unificazione dell’Europa e trasformare l’Italia in una potenza industriale avanzata.