Attualità

A Palazzo dei Normanni l’assemblea ANCI Giovani

“Un confronto sulle idee di sviluppo per le comunità” questo il principio alla base della formazione dei giovani amministratori sottolineato dal segretario generale dell’Associazione dei comuni siciliani, Mario Emanuele Alvano, che, questa mattina, ha introdotto i lavori dell’Assemblea di ANCI Giovani, svoltasi nella Sala Mattarella di Palazzo dei Normanni a Palermo, propedeutica alla II Assemblea Congressuale dei giovani amministratori siciliani.

Se da un lato durante il suo intervento Gaetano Galvagno, presidente dell’ARS, ha ringraziato i giovani amministratori per la sensibilità che dimostrano nella loro attività al servizio dei territori, definendoli il motore principale della nostra società, dall’altro il presidente dell’ANCI Sicilia, Paolo Amenta, ha sottolineato come sia fondamentale “coinvolgere tutte le istituzioni sui principali temi del territorio e dei comuni anche con l’obiettivo di fare scelte normative e finanziarie opportune per affrontare le criticità degli enti locali dell’Isola e porre un freno al drastico aumento di comuni in crisi finanziaria”.

Amenta ha ribadito l’importanza del PNRR e delle enormi possibilità di investimento che mette a disposizione dei territori ma che ancora rischia di non essere efficacemente utilizzato.

Il presidente dell’Associazione dei comuni siciliani ha, poi, ribadito la necessità di dare integrale attuazione alla legge 42/2009 sul federalismo fiscale e di avviare sulle autonomie locali della Sicilia un confronto permanente con i rappresentanti del Governo nazionale, del Governo regionale e dell’ANCI.

Sulla carenza di personale qualificato negli enti locali, sulla gestione dei rifiuti e dei servizi essenziali, Amenta ha concluso spiegando che “anche su questi temi chiediamo un sostegno alla Regione affinché vengano affrontati in maniera unitaria durante un confronto proficuo con il Governo nazionale. Bisogna avere le idee chiare su come riorganizzare il sistema, è impossibile andare in guerra senza avere i soldati”.

Il segretario generale Alvano è poi tornato a sottolineare l’importanza della formazione nei giovani a partire dai primissimi anni e fino all’ingresso nel mondo del lavoro. Formazione e istruzione che devono avvalersi anche “del supporto digitale, strumento importante anche per rinnovare i metodi nell’organizzazione delle nostre amministrazioni locali”.

Alvano, infine, presentando la giornata nazionale dei disturbi alimentari, che si celebrerà il prossimo 15 marzo, ha invitato i giovani a creare delle iniziative specifiche sottolineando come “sia importante l’azione svolta da un giovane amministratore locale, frutto di una sensibilità maggiore finalizzata a programmare il nostro futuro”.

Leonardo Spera, coordinatore della Consulta dei giovani amministratori di ANCI Sicilia, ha, infine, sottolineato l’importanza “dei giovani che guardano all’innovazione con entusiasmo e che sono una parte essenziale dell’Associazione poiché si occupano di sfaccettature che caratterizzano il mondo giovanile e sanno come tracciare nuovi percorsi”

“Il loro ruolo- ha concluso Spera – serve a riscoprire le diverse sensibilità territoriali e può portare uno sguardo innovativo dentro l’organismo associativo”.

Durante l’incontro sono stati affrontati temi come la governance degli Enti locali e le sfide economiche del PNRR e della Programmazione 2021/2027 che possono essere l’occasione giusta per ripensare l’Isola e trasformarsi in volano per l’economia dei territori. Si è parlato anche del ruolo degli amministratori locali, delle loro competenze e degli strumenti necessari ad affrontare la sfida dello sviluppo locale e delle alleanze virtuose tra scuola, formazione, terzo settore e sistema economico per la creazione di nuovi posti di lavoro e di nuove figure professionali.

Particolare attenzione è stata rivolta alle strategie per contrastare il fenomeno dei NEET ( “Neither in Employment Nor in Education or Training”) una categoria sociale che comprende i giovani tra i 15 ed i 34 anni che non lavorano, non studiano e non sono in formazione professionale.

All’incontro hanno preso parte anche Pietro Busetta, docente dell’Università di Palermo, Antonina Marascia, esperta di processi di sviluppo locale, Ludovico Albert, esperto di politiche dell’istruzione e della formazione e Francesco Di Giovanni, esperto di politiche giovanili e di inclusione.

redazione

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