Lo scorso primo marzo si è tenuta l’audizione della VI Commissione dell’Ars, alla presenza dell’Assessore regionale per la salute Giovanna Volo, in merito alle azioni migliorative da intraprendersi nell’ambito del distretto socio-sanitario n. 35.

L’audizione, promossa dai sindaci del distretto, ha visto partecipe una delegazione composta da rappresentanti delle istituzioni locali e comitati civici. L’obiettivo è stato quello di denunciare lo stato di grave carenza di medici e personale nei reparti; una crisi che, se non arginata con misure urgenti, potrebbe determinare l’impossibilità di mantenere i livelli essenziali di assistenza anche in reparti storicamente fondanti quali la medicina e la chirurgia. Allo stesso tempo è stato quello di proporre soluzioni di immediata applicazione condivise, dopo un meticoloso lavoro di incontri promosso dall’assessorato Salute del comune di Petralia Sottana, con tutti gli attori istituzionali e le componenti del comparto sanitario.

Il dibattito, che ha coinvolto i vari componenti della commissione ha permesso di vagliare alcune possibili soluzioni incentivanti per il personale fino ad arrivare a immaginare, attraverso un intervento della dott.ssa Volo, riassetti organizzativi del nosocomio in sinergia con grosse realtà ospedaliere pubbliche. A fronte delle progettualità di prospettiva, tuttavia, la delegazione locale ha ribadito la necessità di attuare nell’immediato le azioni utili a portare nuovi professionisti nei reparti attraverso tutte le metodologie possibili quali, solo a titolo di esempio, la mobilità o l’incentivazione sul modello di altri nosocomi periferici. Si è chiesto, inoltre, dopo averlo già segnalato via Pec all’Asp di competenza, di dare delucidazioni sulla difficoltà di esperire il concorso di primario di medicina al nosocomio di Petralia Sottana per la mancata accettazione, per motivi personali, dei commissari sorteggiati. Una problematica che, è stato risposto, sarebbe dovuta al mancato all’allineamento dei compensi siciliani rispetto ad altre regioni italiane ma che, è stato ribattuto, sembra colpire in maniera stranamente continua le aree interne come quella madonita. In tal senso la commissione e l’assessorato hanno assicurato un chiarimento.

Infine è stato fatto un passaggio per segnalare gli stati di difficoltà legati alla mancanza della pediatria nonché alle carenze della medicina del territorio (medico di base, servizi ambulatoriali, servizio di salute mentale, Sert)

Durante l’incontro è stato presentato, anche all’assessore, il documento programmatico stilato dai sindaci del territorio e sottoscritto dai rappresentanti del presidio ospedaliero e dall’Asp di Palermo. Questo comprende alcune azioni migliorative che con collaborazioni fra aziende sanitarie, utilizzo della telemedicina e riorganizzazioni funzionali, potrebbero risolvere e migliorare il livello di alcuni servizi già nell’immediato. Tale documento, da oggi sul tavolo dell’assessorato, potrà costituire la base di un incontro che, richiesto dalle amministrazioni madonite con lettera ufficiale, si auspica di tenere a strettissimo giro.