Oggi, 04 marzo 2023, il Lions Club Madonie parlerà di grani antichi presso l’ Istituto professionale Aberghiero di Castellana Sicula.Parlare di grani antichi oggi è una necessita.ll grano, ricco di nutrienti, pilastro della dieta mediterranea, oggi sembra essere in crisi, almeno quello moderno (farina bianca). La soluzione, quindi, sta nel ritorno ai grani antichi, i soli che non hanno subito modificazioni e non prevedono l’uso di antiparassitari e anticrittogamici.


Prendono il nome di grani antichi quei cereali che venivano coltivati prima della cosiddetta rivoluzione verde, avvenuta a partire dalla seconda metà del Novecento.
Negli ultimi anni, in Italia ma soprattutto in Sicilia, si fa un gran parlare dei cosiddetti “grani antichi”, ma nell’opinione pubblica perdura una grande confusione su cosa siano veramente
Tutti questi frumenti sono caratterizzati da altezza della pianta molto elevata (mediamente superiore a 150 cm), tardività di maturazione e bassa produttività (spesso producono meno della metà delle moderne varietà). Per contro presentano un buon valore nutrizionale e salutistico, traducibile in termini di elevato contenuto in: fibre, proteine, glutine, antiossidanti, vitamine e minerali e basso o bassissimo indice di glutine.
Nei grani antichi la qualità del glutine è diversa rispetto a quella del grano comune; precisamente, è diversa la sequenza degli aminoacidi e quindi cambia la digestione enzimatica a livello intestinale che ne favorisce l’assimilazione e l’eliminazione; tutto ciò, si traduce in un prodotto più digeribile e assimilabile anche per i bambini e scongiura il rischio di sviluppare la gluten sensitivity ( sensibilità al glutine), oggi molto diffusa a causa di un consumo eccessivo del grano estero arricchito dal glutine.

Per quanto riguarda la panificazione, la migliore digeribilità dei grani antichi deriva dal fatto che questa richiede tempi di lievitazione maggiori di conseguenza gli enzimi del lievito hanno più tempo per digerire la carica tossica del glutine. Il consumo di grani antichi alternato con cereali senza glutine allontana certamente la chance di sviluppare questa sensibilità che non ha nulla a che fare con la celiachia in cui nessun tipo di grano può essere tollerato. Inoltre, nei grani antichi vi è anche una diversa composizione dell’amido con un indice glicemico minore e quindi l’assunzione di pasta di grani antichi produce una minore iperglicemia post-prandiale, cosa fondamentale per una buona riuscita della dieta e del mantenimento del peso. In più, la pasta siciliana di grano antico possiede sfumature di odori e sapori assolutamente straordinarie ed uniche.