In occasione dell’anniversario di Epifanio Li Puma, la Cgil Palermo inaugura una nuova sede della Camera del Lavoro zonale Alte Madonie, a Petralia Sottana, che sarà intitolata al sindacalista ucciso dalla mafia 75 anni fa.  

 Alle 9 il primo appuntamento per la deposizione di una corona di fiori davanti alla lapide a Borgo Verdi, nella campagna dove Li Puma fu ucciso, a Petralia Soprana. Alle 9 si andrà a Raffo, la borgata di Petralia Soprana  dove il rappresentante del movimento dei contadini nacque e abitò. I fiori saranno deposti nella piazzetta, davanti al ceppo a lui intestato. Terza tappa alle ore 11 a Petralia Sottana, nel nucleo di San Giuseppe, dove si trova il monumento col medaglione che ritrae il suo volto.

    Quarta e ultima tappa davanti alla nuova e centralissima sede della Camera del Lavoro “Epifanio Li Puma” centro zona Alte Madonie, in via Roma 17, a Petralia Sottana.  Interverranno il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo e Lillo Spitale, responsabile CdlZ Alte Madonie.

 Tra gli interventi previsti, quello di Arturo Neglia, testimone delle lotte contadine, e dei sindaci di Petralia Soprana, Pietro Macaluso, e Petralia Sottana. Pietro Polito,sindaco di Petralia Sottana. Prevista la partecipazione delle scuole.

    “Un appuntamento importante, quello del 75° anniversario dell’omicidio, per il quale la Cgil arriva con l’inaugurazione e intitolazione di una nuova sede intestata a Li Puma,  in segno di testimonianza continua – dichiara Calogero Spitale, responsabile della Camera del Lavoro zonale Alte Madonie – Sarà una giornata solenne, che segna un riconoscimento importante per una delle più antiche Camere del Lavoro che, con dirigenti  di punta come Epifanio Li Puma, ha avuto il ruolo di guida nelle battaglie per l’occupazione e l’assegnazione delle terre alle cooperative dei contadini. Una memoria storica che è importante far arrivare alle nuove generazioni e a tutti i cittadini”.

    La Camera del Lavoro zonale “Alte Madonie” è presidio di legalità dei diritti e punto di riferimento per le tutele e servizi per gli abitanti dei 9 comuni della zona.   “Con l’assassinio di Epifanio Li Puma – aggiungono il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo e   il responsabile legalità e memoria della Cgil Palermo Dino Paternostro – la mafia, gli agrari e la politica reazionaria siciliana vollero non solo privare il movimento contadino di un dirigente prestigioso, ma lanciare un messaggio politico a tutti i siciliani alla vigilia delle elezioni politiche del 18 aprile 1948, attraverso un crescendo di delitti. Il 2 marzo 1948, infatti, fu assassinato Li Puma a Petralia Soprana, ma appena otto giorni dopo, il 10 marzo, verrà ucciso Placido Rizzotto a Corleone, e dopo venti giorni, il primo aprile, Calogero Cangelosi a Camporeale. Un messaggio chiaro ed inequivocabile: chi si schiera col movimento dei lavoratori e con la sinistra muore.  Oggi – concludono Ridulfo e Paternostro – noi onoriamo la memoria di Li Puma e degli altri compagni caduti e, nel loro nome, continuiamo la lotta per i diritti, la democrazia e la libertà”.