Un altro fine settimana di lavoro nella località montana di Piano Battaglia, anche oggi affollata di gitanti anche per la riapertura degli impianti di risalita, con sette interventi del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano.
Lo scorso week end gli incidenti erano stati 16, di cui 3 con gitanti travolti da slittini o “palette”, quello precedente 31, di cui 5 provocati dagli slittini fuori controllo.
Gli interventi sono stati portati a termine dalle squadre del SASS in servizio sul pianoro in virtù della convenzione con la Protezione civile della Città metropolitana di Palermo per garantire l’assistenza e il soccorso nel comprensorio nei fine settimana durante il periodo di innevamento con il supporto della guardia medica dell’Asp di Palermo e del 118. Presenti i Carabinieri e il corpo Forestale della Regione Siciliana. In servizio, grazie alla convenzione stipulata dai Comuni di Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Isnello e Collesano, anche un’ambulanza della Croce Rossa di Campofelice di Roccella.
L’incidente più grave oggi ha avuto come vittima un ventitreene di Campobello di Mazara che ha riportato una contusione lombare dopo aver impattato contro un grosso sasso scivolando con lo slittino.
“Le basse temperature dei giorni scorsi hanno fatto sciogliere gli strati superficiali di neve e il pericolo maggiore – sottolinea Vincenzo Biancone, responsabile della XXXVII Delegazione Alpina – è costituito dalle rocce affioranti contro le quali si può impattare scivolando con gli slittini di plastica o, peggio, con i soli pantaloni da neve”.
Grave anche un quarantatreenne di Enna, finito con lo slittino contro la recinzione di uno chalet, che è stato soccorso per un trauma lombare.
In caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti montani, ambienti innevati, scogliere, in grotta e gole fluviali o in caso di persone disperse in ambiente montano, impervio e ostile, per allertare il Soccorso Alpino è necessario chiamare il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112, specificando che si richiede un intervento di soccorso sanitario in ambiente montano o impervio. L’operatore del #NUE112, applicando la specifica “Procedura operativa ambienti montani ed impervi”, trasferirà la chiamata di soccorso alla Centrale Operativa del 118, la quale provvederà ad allertare il Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS).
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