Continua il progetto “Costruiamo insieme la cultura della sicurezza” promosso dall’Opta Palermo, organismo paritetico territoriale dell’Artigianato, che farà tappa lunedì prossimo, alle ore 9, all’Istituto Tecnico Commerciale Stenio di Termini Imerese.

Il progetto di sensibilizzazione per le scuole, nato ad ottobre in occasione della settimana europea della sicurezza, sta proseguendo in considerazione delle richieste di adesione pervenute dagli istituti scolastici.

Partecipano all’incontro del 27 febbraio, la dirigente scolastica Maria Bellavia, gli studenti del 4° e 5° anno dell’Iss Stenio, e l’organismo paritetico al completo con i coordinatori Marco Caruso, per la Uil e Bernardo Canzoneri per Cna, e i componenti  Laura Di Martino della Cgil, Pietro Paladino di Confartigianato, Antonio Nobile della Cisl, Mario Albanese di Casartigiani e Francesco Mandalà di Claai.

“Ad oggi, l’Opta Palermo ha incontrato oltre 350 studenti delle scuole, che hanno avuto modo non solo di riflettere sugli aspetti normativi dettati dal testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro (legge 81/08) ma di essere parte attiva nelle simulazioni delle tecniche di primo soccorso e delle tecniche di rianimazione”, dichiarano i componenti dell’Opta Palermo.  

“I numeri di infortuni e morti sul lavoro, spesso anche di giovani, non arretrano. La scuola, in quanto centro di educazione e formazione, rimane il punto di partenza per costruire e sviluppare una buona cultura della sicurezza – aggiungono i coordinatori e i componenti di Opta – Riuscire a far crescere future generazioni di lavoratori e imprenditori con una maggiore consapevolezza non solo dei rischi presenti nei luoghi di lavoro ma anche delle azioni, dei comportamenti e delle buone abitudini da seguire significa prevenire infortuni e incidenti, a volte mortali”.

“L’incontro – è lo scopo del progetto di Opta – sarà anche un’occasione per far conoscere alle ragazze e ai ragazzi il ruolo delle organizzazioni sindacali e datoriali, del sistema della bilateralità dell’artigianato e dare loro nozioni sul mercato del lavoro”.